Gorle, nuova viabilità: si inizia con i varchi. Scuole chiuse, situazione tranquilla - Foto e video

LA DECISIONE. Non si passa dagli accessi da via Trento e da via Martinella per i non residenti. Eccezione per chi accompagna i figli a scuola. Dopo il ponte di Carnevale, mercoledì la vera prova del nove.

Si amplia la discussione sul test ai varchi di Gorle e si arricchisce di un tassello in più. «È la forza della sperimentazione: aiuta a rileggere un problema in maniera sempre rinnovata e anche più responsabile», commenta il sindaco Giovanni Testa. Da lunedì 3 marzo e fino alla fine di maggio sarà attivo il provvedimento del Comune che prevede la chiusura degli accessi al paese da via Trento e da via Martinella per i non residenti.

La chiusura da lunedì a venerdì

Lo stop - dal lunedì al venerdì nella fascia oraria tra le 7 e le 9 - causerà inevitabilmente qualche disagio agli automobilisti che transitano da Gorle.
Ma l’amministrazione comunale, sebbene abbia tirato dritto sulla richiesta di revocare l’ordinanza, ha già effettuato o promesso alcune eccezioni. «Abbiamo aperto la possibilità di accedere ai varchi concedendo il pass a coloro che non abitano a Gorle, ma devono portare qui i figli a scuola», fa sapere Testa, che ricorda inoltre come «anche i lavoratori sul territorio di Gorle, dopo che avremo tirato le somme in seguito alla sperimentazione, potrebbero beneficiare di correttivi». Ma non prima di tre mesi. «Dallo studio delle situazioni reali, perché non si smette mai di studiare, rimetteremo a fuoco le eventuali criticità per migliorare il futuro e definitivo assetto», aggiunge.

Con le scuole chiuse con il ponte di Carnevale, la vera prova del nove sarà quindi da mercoledì 5 marzo.

Obiettivo: meno traffico

Come ogni test, la speranza è che dalle prove emergano miglioramenti. «Ci aspettiamo una riduzione dei volumi di traffico di attraversamento, soprattutto da nord, e una migliore fluidità rispetto alla direttrice est-ovest». Il tentativo messo in atto dalla Giunta, ribadisce Testa, «è l’occasione per redistribuire meglio i flussi di traffico dell’hinterland est di Bergamo». Una ripartizione nella quale, secondo il sindaco, i paesi confinanti devono accettare un peso maggiore rispetto a quello attuale. «Le eccessive reazioni dei sindaci dei Comuni limitrofi rappresentano per me la consapevolezza che fino ad oggi Gorle ha sostenuto la maggiore convergenza del traffico della zona. Finora ha fatto comodo che Gorle portasse l’intero fardello, ma non si può pretendere che il nostro paese sia una sorta di tangenziale o il casello autostradale d’ingresso a Bergamo».

Ora, con il provvedimento, «tutti hanno la consapevolezza che devono fare qualcosa per alleggerire l’imbuto di Gorle», aggiunge Testa. Il sindaco ribadisce, contro le critiche mosse dai colleghi, che «il senso di responsabilità Gorle lo ha sempre avuto sostenendo la Penetrante da est che, seppure interrata nel tratto urbano comunale - conclude Testa - avrà un impatto sul nostro territorio».

La mattina del 3 marzo

Con le scuole chiuse la situazione di lunedì 3 marzo è stata sotto controllo nell mattinata di inizio sperimentazione: solo qualche malumore per alcuni automobilisti residenti in via Martinella e costretti a fare il giro.

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