Cronaca / Hinterland
Giovedì 06 Marzo 2025
Gorle, le chiusure superano il test: il traffico va
VIABILITÀ . La sperimentazione tiene anche con le scuole aperte. Poche code verso la città e il centro del paese respira. Testa: «Migliorata la percorrenza sull’asse est-ovest». Berlanda: «Per i nuovi dati sui flussi servirà del tempo».
Ore 7.55, Gorle, via Martinella: il varco all’incrocio con la via Quasimodo è presidiato dagli agenti della polizia locale. Si passa solo se si è residenti, se si accompagnano i ragazzi a scuola o se si è titolari di un’attività. Il divieto di transito verso il centro del paese costringe a passare per via Cesare Correnti, nel Comune di Bergamo, e per il rondò delle Valli: tempo di percorrenza, meno di 10 minuti, di cui la metà passati al semaforo di via Martinella. Nel tratto cittadino, il traffico sulla provinciale della Valle Seriana è scorrevole, mentre salendo verso Torre Boldone, Ranica e Alzano il serpentone di auto che si dirigono verso il capoluogo procede lento, come tutte le mattine. Da Ranica, l’accesso alla SP 35 è piuttosto fluido, annullato il traffico in direzione di Gorle (da via Trento), le arterie satelliti non ne hanno risentito. La prova del nove sulla sperimentazione della chiusura dei varchi di via Martinella e via Trento verso il centro di Gorle si chiude senza quel congestionamento del traffico che in tanti alla vigilia temevano.
Si temeva il peggio, mercoledì 5 febbraio, con la riapertura delle scuole dopo Carnevale (l’ordinanza è in vigore da lunedì), ma la chiusura dalle 7 alle 9 dei due ingressi non ha causato le code a cascata sulle arterie vicine che ci si aspettava. Come se il traffico fermato alle porte di Gorle si fosse «diluito» su altre strade, senza incidere di fatto sulla circolazione.
Gorle torna a respirare
Il centro di Gorle, viceversa, è tornato a respirare: un punto a favore della scelta del Comune, tanto criticata dai sindaci dei paesi limitrofi, in attesa di dati più precisi, a partire da quelli – disponibili già oggi – sul numero di auto in meno che sono transitate dai due accessi nelle due ore di chiusura. Soddisfatto il sindaco di Gorle Giovanni Testa: «La prima impressione è molto soddisfacente – dice – e ci consente di aspettare i prossimi giorni con fiducia. La percorrenza sull’asse est-ovest è migliorata e devo dire che, a parte qualche mugugno, il senso civico e di responsabilità degli automobilisti è stato di gran lunga predominante. In fondo, l’obiettivo è comune ed è quello di dare la possibilità al centro di vivere meglio, consentendo il più possibile il transito nel paese, senza penalizzare gli altri. Come prevedevamo, eliminando la direttrice che entra lateralmente, la situazione non poteva che migliorare».
«Per i flussi servirà del tempo»
Qualche parola grossa, a dire la verità, è volata da parte di automobilisti che, ancora all’oscuro della novità, sono stati invitati ad allungare il loro percorso di oltre un chilometro. Ma anche la situazione alla Martinella, da sempre il punto più critico non solo all’ora di punta, è sempre rimasta sotto controllo. «C’è stato probabilmente un effetto di diluizione del traffico – ragiona l’assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo Marco Berlanda – e forse la copertura mediatica di questi divieti è stata recepita dagli automobilisti, che hanno preso direzioni diverse. Per sapere come cambiano i flussi di traffico, servirà del tempo e la collaborazione dei i sindaci della zona. Vedremo cosa succede nei prossimi giorni e, soprattutto, se il comune di Gorle continuerà ad avere benefici anche in futuro. Certo è che se questa sperimentazione diventasse definitiva, la soluzione del nodo della Martinella perderebbe una delle ipotesi più accreditate, ovvero rendere via Martinella a senso unico».
«Temevamo una situazione più critica»
Cautela è stata espressa dai sindaci di Torre Boldone e Ranica, i due comuni che almeno sulla carta sarebbero i più penalizzati: «Pensavamo di ritrovarci in una situazione molto più critica – ammette Simonetta Farnedi, sindaca di Torre Boldone –. Bisogna capire se quella di oggi (mercoledì 5 marzo) è davvero reale, o se magari qualcuno ha prolungato le vacanze. Il vero banco di prova si sposta a lunedì prossimo. Intanto siamo riusciti a ottenere i pass per i residenti della Martinella. Verificheremo i dati di traffico nei prossimi giorni». Più «spigolosa» la posizione di Sergio Parma, primo cittadino di Ranica: «Il problema è che in realtà non si tratta solo di una sperimentazione – dice –, perché il Comune di Gorle è già intenzionato a confermare questa soluzione». Sulla giornata di mercoledì 5 marzo, dice, «ci sono giornate in cui il traffico dei camion è più leggero. Per questo bisogna aspettare qualche giorno per capire la tendenza. Resta il fatto che certe scelte vanno concertate, per esempio mancava la cartellonistica sulle strade verso Gorle, che hanno fatto arrivare tanti automobilisti in via Trento. Aspettiamo l’incontro del 18 marzo in prefettura per fare il punto. Se la situazione sarà peggiorata e non si riuscirà a trovare una soluzione condivisa, non escludiamo di intraprendere azioni, come un ricorso al Tar, per la revoca dell’ordinanza». Ma per arrivare a questo punto il traffico sulle strade, da qui al 18, dovrà vedersi.
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