
Cronaca / Hinterland
Martedì 11 Marzo 2025
Gorle chiusa e c’è anche la pioggia, code nei paesi. Sale la protesta. Testa: andiamo avanti
HINTERLAND EST. Lunedì difficile dalla Val Seriana verso la città, sui social le critiche dei pendolari. Gli amministratori: «Situazione peggiorata». La replica: sono le criticità di un giorno di maltempo.
«Grazie Gorle», scrive un pendolare su Facebook. «Trenta minuti fermi in via Guglielmo D’Alzano». E come il suo, sono stati diversi i messaggi di segnalazione delle code postati ieri sui social. «Ranica verso Bergamo, tutto fermo. Sarà per la chiusura dei varchi a Gorle?», si chiede un’altra bergamasca in coda.
Inizio di settimana difficile
È stato un inizio di settimana difficile per gli automobilisti dell’hinterland est di Bergamo e in particolare della val Seriana che, complice anche la pioggia (dopo una settimana di bel tempo), hanno descritto arrabbiati una situazione di difficoltà lungo le strade.
E i Comuni della zona, chi con toni più sereni chi ancora con un certo nervosismo, ritornano sul provvedimento del Comune di Gorle sulla chiusura degli accessi al paese ai non residenti da via Trento e via Martinella.
La situazione a Ranica e Torre Boldone
«Nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale di Gorle ha sottolineato più volte l’effetto positivo sulla viabilità del Comune (circa 650 veicoli al giorno in meno) delle chiusure al traffico messe in atto ai varchi con Ranica e Torre Boldone. Peccato che non si sia chiesta dove questo traffico, che non poteva scomparire, si è riversato: ovvero, come tanti automobilisti hanno constatato e come è emerso dalle rilevazioni dei passaggi tramite telecamere, sulla SP 35, sull’asse della vecchia provinciale fra le vie Marconi, Palazzolo e Reich in direzione Bergamo, sullo snodo di via Bugattone (200 veicoli in più) e su altre vie secondarie fra Ranica e Torre Boldone, aggravandone ulteriormente il congestionamento», è il commento congiunto delle amministrazioni comunali di Ranica e Torre Boldone, che ribadiscono di nuovo come «ferme restando le competenze per le strade comunali delle singole amministrazioni, il buon senso e un corretto comportamento avrebbero richiesto a Gorle di condividere con i Comuni limitrofi decisioni che implicano criticità per gli stessi».
Aggravamento traffico anche a Villa di Serio e nembro
La viabilità è cambiata, in peggio, anche a Villa di Serio. «Il traffico è aumentato - ammette il sindaco Mario Moretti -. Mentre i primi giorni sembrava che le cose andassero meglio, lunedì è stato un delirio. La coda sulla SP 35 che prima iniziava tra Villa di Serio e Nembro è partita direttamente da Nembro. Il traffico è aumentato specialmente in via Moro, al confine con Scanzorosciate». «Bisogna anche dire però - aggiunge Morotti - che quando piove in pochi prendono la moto o la bici ma vanno tutti in macchina».
Qualche disagio in più anche a Seriate
Qualche disagio si è osservato anche a Seriate, con un’intensificazione delle code soprattutto sul ponte in via Venezian, anche se «non sconvolgente» afferma il sindaco Gabriele Cortesi, per il quale le discussioni continuano a sottolineare «l’importanza della Penetrante da est, su cui dobbiamo andare avanti». Così come, aggiunge il sindaco di Scanzorosciate, Paolo Colonna, si conferma necessaria «una cabina di regia unitaria sulla viabilità dell’hinterland est». È critico anche Camillo Bertocchi, sindaco di Alzano Lombardo: «La posizione del Comune di Alzano, che è anche quella dell’intera Comunità montana della Valle Seriana, è stata subito di assoluta contrarietà: la decisione di Gorle è inaccettabile in termini di principio prima che nella sostanza: viviamo in una comunità che è più ampia dei confini comunali».
«Il fatto che il traffico aumenti altrove non vuol dire che si debba tornare indietro, a quando le code venivano assorbite tutte da Gorle»
La risposta del sindaco di Gorle
Il sindaco di Gorle, Giovanni Testa, spedisce indietro le critiche: «Facendo un giro su diverse pagine social ho registrato i commenti degli utenti: in molti segnalano criticità, ma non più di quel che avviene nei giorni di pioggia. Ho l’impressione - prosegue - che ci sia un arrampicarsi sugli specchi da parte di alcuni amministratori che non vogliono ammettere un fatto reale: l’abbattimento dei tempi di percorrenza sul ponte Marzio, con un beneficio, insito, anche sovracomunale. È giusto inoltre che i flussi siano diluiti. Il fatto che il traffico aumenti altrove non vuol dire che si debba tornare indietro, a quando le code venivano assorbite tutte da Gorle».
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