Dalmine, avanti con il nuovo casello A4
Si parte con gli espropri dei terreni

Autostrade per l’Italia ha avviato le procedure per lo svincolo dopo il via libera al progetto arrivato il 7 novembre scorso dal ministero. Su «L’Eco» di oggi l’annuncio della società con tutti i dettagli.

Nuovo casello dell’A4, Autostrade per l’Italia parte con le procedure per arrivare alla realizzazione del progetto, in itinere dal 1997, quando per la prima volta se ne cominciò ufficialmente a parlare. Autostrade spa avvia gli espropri per pubblica utilità delle aree nei territori di Dalmine e Stezzano: l’avviso di deposito della documentazione (pubblicato su «L’Eco» di martedì 17 dicembre) annuncia che nell’arco di 45 giorni i proprietari dei terreni possono presentare eventuali osservazioni contro il vincolo espropriativo.

Si parte, dunque, dopo che a novembre il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit) aveva dato il via libera al progetto del nuovo svincolo di ingresso-uscita dell’A4. Autostrade per l’Italia aveva consegnato il progetto definitivo al Mit la scorsa estate. Il 7 novembre il Comitato tecnico amministrativo del competente provveditorato ha dato parere favorevole all’intervento, consentendo quindi ora il nullaosta per la specifica Conferenza dei servizi che avvierà il progetto esecutivo per gli interventi programmati di riqualificazione.

Il progetto di Autostrade per l’Italia, che prevede una spesa complessiva intorno ai 12-13 milioni di euro, lascerà il casello dov’è, però accesso e uscita passeranno su una nuova strada con due corsie di ingresso e una d’uscita, che oltrepasserà il tracciato dell’A4 e andrà a collegarsi (per l’uscita si passa dalla rotonda delle Due Torri) alla tangenziale sud. Il progetto del nuovo svincolo aveva già ottenuto l’esclusione dalla procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via). Nei prossimi mesi è in programma la convocazione di una Conferenza dei servizi (l’ultima, dopo quella che era stata aperta a luglio di due anni fa). Nella prossima, la società Autostrade per l’Italia presenterà a tutti gli attori coinvolti nel progetto – Comuni di Dalmine e Stezzano, Provincia e Regione Lombardia – il progetto definitivo approvato dal ministero dei trasporti. Solo dopo il via libera della Conferenza dei servizi, verrà redatto il progetto esecutivo del nuovo svincolo di Dalmine.

Tutta le prossime procedure che daranno il via libera al progetto dovrebbero completarsi nel giro di sei mesi. Come era già stato ribadito, per prevedere un cronoprogramma di avvio dei lavori resta il nodo degli affidamenti: se Autostrade dovesse scegliere la modalità «in house» senza gara d’appalto, si potrebbe già partire entro l’autunno prossimo e arrivane a conclusione in circa 14 mesi: se si dovesse arrivare all’appalto, i tempi si allungherebbero.

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