Da sterpaglie a grande parco urbano. Brusaporto, ecco «Il bosco di Fede»

Riqualificazione L’area verde su circa 12mila mq: piste ciclo-pedonali, zone di sosta, didattica. Intitolato a bambino morto da poco. Sabato 12 marzo inaugurazione.

Tempo di inaugurazione per il nuovo parco urbano di Brusaporto, un’area verde di circa 12.000 metri quadrati, che si allarga nella parte nord del paese, al di là del cimitero comunale, fra via Rimembranze e via per Seriate. Terminati i lavori di pulizia, allestimento e piantumazione, durati circa un anno, l’amministrazione comunale chiama a raccolta tutta la comunità, in particolare i bambini delle scuole elementari con le loro famiglie, per partecipare alla cerimonia di inaugurazione e benedizione della nuova area verde, denominata «Il bosco di Fede», prevista per domani, alle 10, in via Rimembranze. «Il nuovo parco urbano “Il bosco di Fede” è intitolato ad un bambino della scuola elementare, che è venuto a mancare recentemente – aggiunge il sindaco Rossi –. Inauguriamo il bosco il 12 marzo (domani, ndr), perché è il giorno del suo compleanno, avrebbe avuto 7 anni. Così, come le piante, anche lui, nel ricordo, crescerà insieme noi».

Progetto «condiviso» dai bambini

Si tratta del risultato di un’operazione di urbanistica concertata, dove l’amministrazione comunale, al fine di favorire la partecipazione popolare e la condivisione delle scelte urbanistiche, ha definito con i fruitori del parco, soprattutto i bambini, un progetto «condiviso» di uno spazio pubblico di incontro e svago, dalle valenze sociali e ricreative. «Le classi di terza elementare dello scorso anno, circa 80 alunni, hanno infatti partecipato ad un “concorso di idee” per disegnare le caratteristiche del “loro” parco - spiega il sindaco Roberto Rossi -. Queste sono state in gran parte condivise dai tecnici, che poi hanno deciso di procedere «step by step», a tappe, utilizzando il «Fondo Aree Verdi» di Regione Lombardia per la compensazione dello sfruttamento del suolo: in pratica, tutte le nuove costruzioni che sottraggono aree agricole sono assoggettate ad una maggiorazione del costo di costruzione, da destinare alla realizzazione di sistemi verdi».

«Le classi di terza hanno partecipato a un concorso di idee per disegnare le caratteristiche del “loro” parco»

Nel caso di Brusaporto, l’amministrazione comunale ha investito il contributo regionale di 28.700 euro , per definire un progetto di più ampio spessore, che andasse oltre la formazione di un corridoio ecologico, per diventare un grande parco urbano, con aree boscate, percorsi ciclo-pedonali, cartellonistica didattico-naturalistica, oltremodo necessario in una zona prevalentemente residenziale: una specie di «cerniera verde» accessibile dalle arterie da cui si ha accesso, via Rimembranze, via Martiri della Libertà e via per Seriate (questo il nome della strada provinciale 67 nell’attraversamento del paese), in grado di diventare luogo di incontro e aggregazione.

Un terreno incolto e abbandonato

L’area individuata, però, aveva delle criticità. Infatti, fino all’inverno 2020 era uno spazio incolto e abbandonato, pieno di rovi e sterpaglia, baracche e recinzioni, spesso ricettacolo di rifiuti abusivi, che vent’anni fa ospitava anche la vecchia piazzola ecologica, ormai dismessa da anni.

«È stato redatto un progetto di riqualificazione urbana che ha fatto proprie le idee dei giovani alunni»

«Nessun problema – continua il primo cittadino –. Insieme all’architetto Lorenzo Lanzi e all’agronomo Giacomo Valtorta, due brusaportesi doc , è stato redatto un progetto di riqualificazione urbana, che ha fatto proprie alcune delle idee dei giovani alunni. E nel febbraio 2021 si è partiti. Quale primo step del progetto, la pulizia, demolizione e de-impermeabilizzazione dell’area esistente; quindi, il ripristino della fertilità del terreno; poi, la realizzazione di due tracciati ciclo-pedonali in pavimentazione stabilizzata drenante; nonché la messa a dimora di alcuni filari di essenze arboree forestali, in gran parte lungo il muro perimetrale del cimitero, in via Rimembranze, per creare un’area di rispetto. In questo caso, alla presenza degli alunni».

Una spesa di 100mila euro

Lo scorso gennaio, poi, è partita la «fase due» del progetto, con la realizzazione di altre due piste ciclo-pedonali, che tagliano in diagonale il parco, intersecandosi con le piste precedenti (in tutto 1.300 mq per 600 metri lineari); e la predisposizione dell’impianto di illuminazione, lungo il muro perimetrale del cimitero, che confina con il parco. A febbraio, inoltre, la piantumazione di altre 50 essenze arboree , donate dal vivaista Vito Lenzi di Seriate, e l’inserimento dell’arredo urbano: aree di sosta, con tavoli e panchine; cestini, bacheche didattico-naturalistiche e totem informativi; recinzione con staccionata in legno sul lato ovest del parco, al confine con Seriate. Nel complesso, il parco è costato 100.000 euro, di cui 28.700 provenienti dal «Fondo Aree Verdi» e la quota restante dalle casse comunali.

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