Cronaca / Hinterland
Venerdì 14 Aprile 2023
Chiama il 112, messi in salvo gli agnellini bloccati in una roulotte
PARCO DEL SERIO. Protagonista un giovane erbese che martedì 11 aprile stava passeggiando in compagnia di una ex collega.
Stava passeggiando nel Parco del Serio, in un’area compresa tra i Comuni di Seriate e Grassobbio, quando ha udito dei lamenti provenienti da una roulotte fatiscente. Avvicinandosi al finestrino ha notato alcuni agnellini imprigionati: per più di un’ora ha atteso l’arrivo delle forze dell’ordine, che hanno liberato quattro dei sei animali ancora in vita. L’intervento di Fabrizio Fabbi, residente a Caslino d’Erba e dipendente dell’Esselunga di Lipomo, è stato provvidenziale.
«A un certo punto siamo passati vicini a una roulotte fatiscente, posta su un terreno a cavallo tra i comuni di Seriate e Grassobbio, e sono stato colpito da un rumore che pareva il pianto di un bambino»
I fatti risalgono alla giornata di martedì 11 aprile: «Sono un grande amante degli animali e della natura - racconta Fabbi - e stavo facendo una passeggiata nel Parco del Serio, nella Bergamasca, in compagnia di una ex collega. A un certo punto siamo passati vicini a una roulotte fatiscente, posta su un terreno a cavallo tra i comuni di Seriate e Grassobbio, e sono stato colpito da un rumore che pareva il pianto di un bambino».
I lamenti dalla roulotte
Non vedendo nessuno in giro, il testimone si è preoccupato di quanto stava accadendo. «Allora mi sono avvicinato e attraverso il finestrino del veicolo ho intravisto alcuni agnellini che parevano morti e altri probabilmente in fin di vita. Una signora che abita in una casa vicino mi ha detto di non conoscere il proprietario della roulotte, così - in mancanza di ulteriori informazioni - ho chiamato il 112 che mi ha messo in contatto con i carabinieri di Curno. In quel momento erano già occupati per un’altra emergenza con la Forestale, mi hanno chiesto di aspettarli sul posto».
L’intervento dei carabinieri
Un’ora e venti più tardi sono arrivati i militari, accompagnati da un veterinario per verificare la situazione. «Sono riusciti a entrare nella roulotte - continua il racconto l’erbese -. All’interno c’erano effettivamente due agnellini morti, altri quattro si trovavano invece in fin di vita: erano tutti molto piccoli, pochi giorni di vita, addirittura alcuni avevano ancora parte del cordone ombelicale attaccato. Gli animali tratti in salvo sono stati affidati a una fattoria delle vicinanze che se ne prenderà cura». Immediato è scattato il sequestro del mezzo nel quale gli animali erano stati ricoverati. Immediatamente sono cominciate le indagini.
«I carabinieri sono infatti riusciti a rintracciare il proprietario, si trattava di un anziano di 86 anni che è stato denunciato per abbandono di animali e maltrattamenti. A quanto pare era anche recidivo. Si è giustificato dicendo di aver ricoverato gli animali in attesa che tornasse il pastore, impegnato altrove in orario diurno. Una storia davvero allucinante. Mi ha anche insultato perché mi sono intromesso, ma ho evitato di denunciarlo a mia volta soltanto per rispetto dell’età avanzata». La storia è finita bene, almeno per quattro dei sei agnellini, che sono riusciti a sopravvivere.
«Non concepisco che gli animali vengano maltrattati - dice Fabbi - e anche in passato mi è capitato di soccorrere cani o gatti a bordo strada sul nostro territorio. In questi casi bisogna sempre intervenire, chissà quante persone sono passate di lì, hanno sentito dei lamenti ma hanno continuato a camminare come se nulla fosse».
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