«Bolognini» di Seriate: Pronto soccorso di 1.000 metri quadrati. Il trasloco fissato per martedì

Seriate Dal 9 agosto alle 8 fino alla stessa ora di mercoledì 10 la struttura di emergenza sospende l’attività per il trasferimento nella nuova area. Manelli: chiediamo la collaborazione della gente. Locati: opera importante.

Il countdown è cominciato: si sono concluse nella giornata di venerdì 5 agosto le ultime procedure per l’operatività del nuovo pronto soccorso dell’ospedale «Bolognini» di Seriate, che fa capo all’Asst Bergamo Est, gli operatori sono già al lavoro per l’allestimento dei locali e martedì 9 dalle 8 del mattino partirà il trasloco. Questo comporterà la sospensione dell’attività sia nel vecchio pronto soccorso che in quello nuovo, che è ricavato in quello che viene denominato «Cubo dell’Emergenza».

«Sarà una giornata importante, e da tempo attesa, sia dagli operatori che dall’utenza – spiega Filippo Manelli, direttore del pronto soccorso dell’Asst Bergamo Est –. Con l’attivazione del nuovo pronto soccorso avremo una organizzazione logistica completamente differente, con la gestione dei casi di alta e media intensità nell’area nuova, mentre quelli a bassa intensità, i cosiddetti codici verdi e bianchi verranno gestiti negli spazi del vecchio (quello attuale, in funzione fino a lunedì); nella stessa area, non nell’immediato ma speriamo comunque a breve, verrà anche installata una nuova Tac a esclusivo utilizzo del pronto soccorso. È evidente che per una operazione di trasloco simile, quando si tratta di spazi sanitari riservata all’emergenza e urgenza, è necessario usare ogni accorgimento necessario perché tutto si svolga in sicurezza, senza far mancare l’obbligatoria assistenza all’utenza».

Ecco quindi che la sospensione dell’attività fissata per martedì 9 dalle 8 fino alle 8 di mercoledì 10 agosto richiede la collaborazione anche della popolazione, oltre che di tutto il territorio, a partire dai pronto soccorso degli altri ospedali, sia dei presidi dell’Asst Bergamo Est, sia della altre Asst e di altre strutture. «Comprese quelle delle province limitrofe – rimarca Manelli –. A partire dalle 8 di martedì, attiveremo la consegna dei casi dei pazienti che sono stati presi in carico nella notte e nella serata di lunedì 8 agosto, ma non ne accetteremo di nuovi. L’Areu, per le urgenze che dovessero verificarsi attraverso richieste di intervento con il numero unico 112 e con il 118, trasporterà i pazienti in altri pronto soccorso della provincia o anche di altre province, se necessario. Chi invece si autopresenterà al pronto soccorso del «Bolognini» e sarà in condizioni di urgenza verrà comunque trattato e se necessario anche ricoverato (abbiamo comunque a disposizione sempre due medici), diversamente verrà indirizzato in altre strutture».

«Chiediamo quindi la collaborazione della gente: è opportuno che martedì si rivolgano ad altri pronto soccorso. Resterà invece inalterato il funzionamento del pronto soccorso ostetrico: in questo caso la gestioni delle urgenze è molto più semplice perché solitamente, per esempio in caso di travaglio, l’arrivo di una partoriente è sempre annunciato da una telefonata in reparto e quindi l’accoglienza è programmabile. Si tenga conto che al pronto soccorso di Seriate abbiamo una media di 150-160 accessi al giorno, e di questi in media almeno 40 sono gialli o rossi: dai numeri si capisce quanto sia delicata l’operazione di trasloco: va garantita in ogni momento l’assistenza agli utenti in condizione di urgenza, oltre che il monitoraggio ei pazienti già in carico al pronto soccorso da lunedì sera, bisogna nel contempo tenere conto che tutti gli impianti informatici, elettrici e i macchinari che entreranno in funzione sono testati ma va calcolato ogni possibile imprevisto». In tutta l’Asst Bergamo Est, comunque, rimarca ancora Manelli, il personale medico e infermieristico è allertato per eventuali ulteriori carichi di lavoro: in particolare il pronto soccorso dell’ospedale di Alzano è a pieno regime e potenziato per poter garantire una risposta adeguata all’eventuale maggior afflusso.

La nuova opera, moderna e tecnologicamente all’avanguardia, con una superficie di più di 1.000 metri quadrati è frutto di un investimento della Regione Lombardia pari a 3.170.000 euro. Altri 4.480.000 euro finanziati dalla Regione e dal Governo serviranno al successivo potenziamento dell’area, denominata «Cubo dell’Emergenza» in particolare le Terapie intensive e l’urgenza. Al primo piano sono infatti previsti 8 nuovi posti letto di Terapia intensiva e 1 sala operatoria, al secondo piano altri 20 posti letto di degenza. Per queste due ulteriori strutture i lavori saranno completati entro l’inizio del 2023. «Consegniamo all’ospedale e a tutta l’utenza un’opera attesa e importante – rimarca il direttore generale dell’Asst Bergamo Est, Francesco Locati – . Questa struttura sancisce la centralità di questo presidio nella programmazione della sanità del territorio. Il nuovo pronto soccorso è, in primo luogo, una risposta di altissimo livello al bisogno di sicurezza e di salute di un territorio vasto e popoloso».

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