Blitz a Seriate, vivevano in «loculi» e prendevano 2 euro l’ora

La scoperta. Gli alloggi, di 4 mq l’uno, sopra il ristorante cinese di via Nazionale. Un arresto. Il sindaco: «Cose incredibili».

Una brutta situazione di «caporalato» è emersa sabato mattina a Seriate al ristorante cinese di via Nazionale 91. A seguito di una segnalazione è scattato l’intervento dell’Ispettorato del Lavoro con i Carabinieri della Tenenza di Seriate, a cui si sono aggiunti Ats Bergamo, Polizia Locale e Ufficio Tecnico di Seriate.

L’ispezione ha fatto emergere nell’appartamento sopra il ristorante la presenza di 13 loculi di 2x2 m, pari a 4 metri quadrati cadauno, in cui alloggiavano i dipendenti del ristorante cinese. Oltre ai problemi igienico-sanitari di cui si occuperà l’Ats, è emerso che i dipendenti erano pagati circa due euro l’ora per turni di 14 ore al giorno. L’azione dei carabinieri ha portato all’arresto della titolare del ristorante. È stato subito prescritto lo sgombero dei loculi e l’abbattimento dei tavolati divisori; l’intero immobile messo sotto sequestro mentre l’Ufficio tecnico seguirà gli aspetti riguardanti gli abusi di edilizia e urbanistica.

Oltre ai problemi igienico-sanitari è emerso che i dipendenti erano pagati circa due euro l’ora per turni di 14 ore al giorno

Una situazione che lascia basito il sindaco Cristian Vezzoli: «La collaborazione fra diversi enti e istituzioni, in particolare i Carabinieri di Seriate, con i quali hanno collaborato la Polizia Locale e l’Ufficio Tecnico, ha fatto emergere una situazione di presunto caporalato. Spero che a Seriate non ci siano persone sotto-pagate e costrette a vivere in quelle condizioni per guadagnare pochi euro. Spero sia un errore. Sarebbe proprio brutto avere a Seriate un ristorante che sfrutta i dipendenti. Confido nell’operato della magistratura per fare luce sulla vicenda».

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