Autosalone «fantasma» a Petosino: reato estinto dai risarcimenti

Sorisole. La novità, effetto della legge Cartabia, è emersa nell’udienza sugli acquisti di auto a prezzi ribassati.

Le persone che hanno rimesso le querele sono state risarcite e il presunto reato architettato attraverso un autosalone «fantasma» di Petosino di Sorisole si è estinto: infatti la legge Cartabia prevede che in questo caso debba esserci querela per procedere. È emerso ieri (venerdì 20 gennaio) durante l’udienza nell’ambito di un giro di truffe per la compravendita di auto di lusso che coinvolge anche altre concessionarie in giro per l’Italia. Un processo che vede 52 parti offese e 28 imputati, tra i quali anche un commercialista, il cui avvocato difensore, Niccolò Luoni del foro di Busto Arsizio, ha preannunciato che chiederà il rito abbreviato. Nell’inchiesta si contestano vari reati, compresa l’associazione a delinquere.

«Dimostreremo l’estraneità del mio assistito dal reato di associazione a delinquere - ha dichiarato ieri l’avvocato Luoni -. Era semplicemente un professionista che faceva il suo lavoro e veniva pagato per ogni pratica. Non era certamente conscio che quelle persone stessero commettendo reati e dimostreremo che, semmai ci sia l’associazione a delinquere, lui non ne faceva parte».

La richiesta di rinvio a giudizio e è stata firmata ieri dal pm Emanuele Marchisio (che ha coordinato le indagini dei carabinieri di Villa d’Almè), indirizzata al giudice dell’udienza preliminare. Tutto era partito da un autosalone «Guido l’Auto», aperto nel dicembre 2019 a Petosino di Sorisole soltanto per pochi giorni, giusto il tempo - secondo l’accusa - per raggirare clienti «ingolositi» da auto di seconda mano messe in vendita su Subito.it e Autoscout a prezzi notevolmente ribassati. Gli acquirenti vedevano i modelli, poi venivano invitati a versare un acconto o l’intero importo, ma delle auto non vedevano più l’ombra. Tra gli episodi più curiosi c’è il fatto che una Porsche Cayenne risultava intestata alla nonna di 74 anni degli imputati, senza patente e con reddito di cittadinanza percepito per 5 mesi nel 2019. Le prossime udienze si terranno il 21 aprile e il 19 maggio.

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