Alla (ri)scoperta di Seriate sulla Settimana Enigmistica

LA STORIA. Un «cruciverba» dedicato con cinque luoghi da indovinare.

Per i seriatesi amanti dell’enigmistica, è un cruciverba facile, per gli altri è la scoperta di una cittadina con alcune tipiche caratteristiche. Ha creato stupore e curiosità la pubblicazione sulla popolare rivista del tempo libero «Settimana Enigmistica» del 13 giugno, di una pagina dedicata a dare il nome proprio a cinque edifici della città di Seriate. Agli enigmisti sono proposte sei domande a cui dare risposta scritta in modo da completare il cruciverba. La prima, 19 orizzontale, «foto 4», il riporto corretto è «chiesaparrocchiale» che sta nelle caselle destinate. Al rigo 21 si chiede di descrivere la foto 1, «villaambiveri», ci sta. Al rigo 42 orizzontale si trova: «La meta della nostra gita-Bergamo», la trascrizione esatta è «seriate». Al rigo 47, descrivi la foto 2, la parola corretta è «municipio». Rigo 51 orizzontale, foto 3, e si scrive «fiumeserio». Rigo 56 orizzontale «foto 5», e si scrive «santuario», la foto infatti è riferita al santuario della Madonna del Buon Consiglio.

I cinque luoghi di Seriate

La pagina dedicata a Seriate ha piacevolmente sorpreso molti seriatesi e anche cittadini di Bergamo che hanno voluto informare parenti e conoscenti che abitano a Seriate. Si segnala che su cinque foto due sono dedicate a chiese. Di particolare pregio la Parrocchiale del Santissimo Redentore settecentesca: la foto mette in risalto la facciata neoclassica progettata dall’architetto Giuseppe Berlendis. L’altra è una chiesetta umile, nascosta e protetta da un frondoso viale di 50 tigli, ma è un cimelio storico a cui i seriatesi sono molto affezionati: è sempre aperta e all’interno c’è sempre qualcuno per una preghiera.

Villa Ambiveri è un’altra icona storica della città, nobile edificio di 58 vani, di impianto settecentesco ampliata nel ‘800, con 1.600 mq di giardino. Opera architettonica notevole è anche il municipio firmato dall’architetto Sergio Crotti con porticato, sedute, vialetti e terrazzi. E il fiume Serio, genius loci, che ha dato origine al paese e lo attraversa in senso longitudinale. Lo si osserva dal ponte stradale, si passa e si va, l’approccio alle sue rive è più a valle, alla passerella nel parco Oasi Verde.

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