Agenti insospettiti dal nervosismo e un forte odore di cannabis: fermati sull’A4 con oltre 5 kg di hashish

L’OPERAZIONE. Tre arresti e un denunciato nella serata del 6 febbraio. Una pattuglia della Polizia Stradale di Seriate ha fermato un’auto sull’ A4 , all’altezza di Orio al Serio, scoprendo un ingente traffico di sostanze stupefacenti.

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I soldi e la droga sequestrati a tre uomini arrestati dopo essere stati fermati e controllati sull’A4 dalla Polizia Stradale di Seriate

A bordo del veicolo viaggiavano quattro cittadini italiani, il cui comportamento nervoso e ambiguo ha subito insospettito gli agenti. A rafforzare i dubbi è stato il forte odore di cannabis proveniente dall’abitacolo e la vista di una busta in cellophane nascosta sotto il sedile del conducente.

La perquisizione effettuata ha rivelato all’interno della busta diversi involucri rettangolari, tipici del confezionamento di stupefacenti. Con l’ausilio di un secondo equipaggio della Polizia Stradale, i quattro soggetti sono stati sottoposti a controllo più approfondito, confermando che si trattava di un trasporto illecito di droga.

Sotto il sedile 18 panetti di hashish

Gli agenti hanno rinvenuto sotto il sedile del conducente 18 panetti di hashish, per un peso complessivo di circa 2 kg, oltre a una somma in contanti superiore ai 1.000 euro e un tirapugni. Ulteriore sostanza stupefacente è stata trovata nel vano portaoggetti dell’auto, insieme a un coltellino svizzero.

La perquisizione personale ha portato alla scoperta di altri 15 panetti di hashish (oltre 1 kg) addosso a uno dei passeggeri, mentre un altro trasportava 5 panetti (circa 2 kg). Solo uno dei quattro fermati non aveva droga con sé. Grazie alla collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Trento, ulteriori perquisizioni nelle abitazioni dei tre detentori della sostanza hanno permesso di sequestrare altro stupefacente.

L’arresto e la convalida

I tre in possesso di droga e denaro sono stati arrestati e fotosegnalati, mentre il quarto è stato denunciato a piede libero. Il giorno successivo, il giudice ha convalidato gli arresti, disponendo per i tre fermati la misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza fissata per la fine di febbraio.