Aeroporto, in manette mamma e figlia borseggiatrici

L’OPERAZIONE. Arrestate con altri due: sono tutti bulgari, accusati di tre colpi. Il giudice li libera con divieto di dimora a Bergamo.

Madre e figlia sono state arrestate mercoledì 12 marzo insieme a due complici, una donna di 31 anni e un uomo di 55, all’aeroporto di Orio. Sono accusati di aver rubato il portafogli a una passeggera. Per la polizia di frontiera sarebbero responsabili anche di due borseggi simili avvenuti all’interno dello scalo il 3 e il 10 marzo scorsi. I 4 sono di nazionalità bulgara e risiedono a Pioltello (Milano), il giudice Andrea Guadagnino giovedì 13 marzo ha convalidato l’arresto e ha poi scarcerato i 4 disponendo nei loro confronti il divieto di dimora in Bergamasca. Processo per direttissima il 16 aprile.

Il furto all’aeroporto

Tutto è accaduto alle 13,30 di mercoledì, nella bussola d’uscita del salone d’attesa dell’aeroporto. A una donna di Crotone appena sbarcata dall’aereo per farsi ricoverare in un ospedale di Milano, è stato sfilato dallo zaino il portafogli contenente 50 euro (che però le borseggiatrici non sono riuscite a notare) più documenti e carte di credito. Una ha prelevato il portafogli dallo zaino e l’ha passato alla complice che, dopo un veloce controllo, se n’è disfatta gettandolo a terra. La passeggera si è accorta quasi subito ed è andata a denunciare alla polizia di frontiera. Che nel giro di breve, dopo aver controllato le immagini delle telecamere di sicurezza, ha rintracciato le tre autrici e il loro autista, che le stava attendendo su una Opel Vectra ferma alla rotonda antistante l’ingresso carrale dell’aeroporto.

I precedenti

Secondo gli agenti, sarebbero gli stessi ad aver agito il 3 e il 10 marzo quando due passeggeri erano stati derubati del portafogli: uno al bar, l’altro mentre era seduto fuori dagli arrivi (in entrambi i casi bottino di 150 euro). In questi due casi le vittime si erano accorte del furto quando le responsabili s’erano già dileguate. Stando alle accuse, i 4 ogni volta sarebbero arrivati da Pioltello appositamente per fare furti. L’uomo giovedì 13 marzo ha invece detto di aver dato passaggi alle altre in cambio di 20 euro: le donne, ha raccontato, andavano in aeroporto per controllare i prezzi dei voli per la Bulgaria.

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