Addio a Elvira, aveva 100 anni: «Una vita di semplicità e amore»

IL LUTTO. Elvira Facchetti lascia tre figli, quattro nipoti e due pronipoti. «Nei ricordi il dramma della guerra». Mercoledì 29 gennaio i funerali.

«Era una donna d’altri tempi. Semplice era e semplice è rimasta». Queste le parole che meglio fanno comprendere chi era la signora Elvira che nella notte tra domenica 26 e lunedì 27 gennaio si è spenta all’età di 100 anni nella sua casa di Orio al Serio, circondata dall’affetto dei suoi tre figli, Marina, Rosario e Gianmario.

La guerra e la cascina requisita dai tedeschi

Elvira Facchetti, sposata Vanoncini, era nata il 23 novembre del 1924 a Orio, paese dove ha trascorso la sua vita con il marito Severino. Un secolo di vita e di storia: «Quando eravamo piccoli – ricorda la figlia Marina – ci raccontava della guerra. I nostri nonni erano una famiglia contadina, vivevano in una cascina. Il ricordo che spesso ricorreva nella memoria della mamma e che ancora la faceva commuovere era quello dei tedeschi che avevano requisito la cascina perché doveva essere demolita per fare posto a una pista d’atterraggio per gli aerei militari. I miei genitori, con i nonni, con i cognati e i bambini avevano trovato riparo a Scanzorosciate. Una volta finita la guerra però avevano voluto tornare a Orio e da qui non si sono più mossi».

«Donna d’altri tempi»

«Nostra madre – aggiunge – si è sempre dedicata alla famiglia. Fino a quando non è stata bene, poco prima di Natale, voleva che le mettessi il canale Tv2000 alla tv per seguire il rosario trasmesso da Lourdes. Era una donna d’altri tempi, credente e devota. Anche a cent’anni era la nostra mamma di sempre». Oltre ai figli, Elvira lascia quattro nipoti e due pronipoti. Mercoledì 29 gennaio alle 10 le esequie nella parrocchiale di San Giorgio a Orio.

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