A Torre Boldone c’è il «Cre sospeso». «Nessun ragazzo verrà lasciato a casa»

SOLIDARIETÀ . Don Diego: arrivate molte richieste da famiglie che non possono pagare l’iscrizione. «Non riusciamo a coprirle, costi aumentati». Una raccolta fondi: servono almeno settemila euro.

Piccole e grandi donazioni come segno di attenzione a tutti quei bambini e adolescenti che, a causa delle difficoltà economiche delle famiglie, non potrebbero permettersi di frequentare le attività estive messe in campo dalla Parrocchia. A Torre Boldone nasce il «Cre sospeso», un’iniziativa che, sulla falsa riga del caffè sospeso, ha l’obiettivo di raccogliere fondi per le famiglie che non riescono a far fronte alla spesa del Centro ricreativo estivo (la cassetta per le offerte è sistemata in oratorio).

«Quest’anno in modo particolare sono arrivate molte richieste da famiglie che però non riescono a pagare l’iscrizione – spiega il curato, don Diego Malanchini –. Purtroppo, a differenza degli anni passati in cui abbiamo messo in campo risorse accantonate come Caritas parrocchiale, non riusciamo a far fronte a queste richieste. E questo anche in virtù degli aumenti generalizzati che interessano anche le attività del Cre. Il solo costo del pullman con cui effettuiamo gite e uscite sul territorio è aumentato del 20% – precisa don Diego –. Non solo, ma quest’anno abbiamo avuto ben 18 iscrizioni di ragazzi con fragilità emotive e comportamentali certificate, oltre a quelli che comunque meritano di essere seguiti con più attenzione. Un numero così importante di ragazzi fragili richiede che, oltre agli adolescenti che in modo volontario si offrono come animatori, ci siano educatori preparati. E anche queste figure rappresentano un costo».

Quest’anno in modo particolare sono arrivate molte richieste da famiglie che però non riescono a pagare l’iscrizione al Cre

Una mano al Cre estivo viene dato anche dall’amministrazione comunale: «Purtroppo quello che ha stanziato il Comune non è sufficiente per coprire tutti i costi che, appunto, sono lievitati. Così con l’iniziativa del “Cre sospeso” ho pensato di coinvolgere tutta la comunità di Torre, e non solo chi vive la parrocchia, proprio per dare una dimensione comunitaria al tema di quest’anno “Tu x Tutti”. Seguendo il messaggio “I care, mi interessa, mi importa, mi sta a cuore” che don Milani metteva in atto nella sua scuola di Barbiana, ho pensato di allargare questo tema a tutta la comunità in modo che tutti i ragazzi che lo desiderano possano vivere l’esperienza del Cre».

Fino a oggi don Diego ha raccolto 1.200 euro, ma deve arrivare almeno a 7mila per coprire almeno le spese indispensabili

Fino a oggi don Diego ha raccolto 1.200 euro, ma deve arrivare almeno a 7mila per coprire almeno le spese indispensabili. E proprio per dargli una mano l’associazione «Torre Gentile» si è data da fare: «Secondo quella che è la finalità della nostra associazione – spiega il presidente, Alessandro Grazioli – abbiamo dato il nostro contributo per affrontare il problema in modo partecipato. Abbiamo contattato il vice allenatore dell’Armani Jeans Basket, Mario Fioretti, che ha preso subito a cuore il problema. Fioretti – precisa Grazioli – non solo è bergamasco, ma ha mosso i primi passi come allenatore di basket proprio qui a Torre». Detto, fatto. Fioretti per il «Cre sospeso» ha realizzato un video: «L’ho pubblicato sulla nostra pagina Facebook e abbiamo già avuto un sacco di visualizzazioni. Speriamo così di incrementare i fondi raccolti».

Il Cre prende il via il 19 giugno, ma anche dopo l’inizio delle attività è possibile lasciare il contributo libero all’oratorio oppure, per le aziende, un’erogazione alla Parrocchia: «Il tempo stringe – fa presente don Diego – e per noi al momento è difficile organizzare delle iniziative più articolate per la raccolta fondi. Detto questo, nessun ragazzo verrà lasciato a casa. Tutti hanno il diritto di partecipare e in qualche modo ce la faremo».

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