L'Editoriale / Bergamo Città
Martedì 14 Maggio 2019
L’Elemosina del Papa
La carità in azione
Ha destato scalpore e polemiche l’iniziativa di Konrad Krajewski, 55 anni, il secondo più giovane cardinale del sacro collegio, di calarsi in un tombino per riattivare l’elettricità a uno stabile occupato nel centro di Roma da italiani e immigrati, 500 persone, di cui un centinaio bambini. Da alcuni giorni erano al buio e al freddo di questa anomala primavera, alcuni piccoli bisognosi di macchinari sanitari rimasti senza corrente. Su questi «inquilini» grava una morosità di 300 mila euro. Lui, polacco, nominato elemosiniere di Sua Santità nell’agosto 2013 da Papa Bergoglio, da poco eletto pontefice, non si è scomposto, avendo un compito preciso. L’Elemosineria apostolica è l’ufficio della Santa Sede che esercita la carità verso i poveri a nome del Papa, organizzata dal Beato Gregorio X (1271-1276).
Non destano invece scalpore le condizioni in cui languono quelle persone, come tante altre, troppe. Il Vaticano le conosce perché in quell’edificio, di proprietà del Fondo immobili pubblici, invia ambulanze, medici e viveri: «Stiamo parlando di vite umane - ha commentato il cardinale sull’Osservatore Romano - e siamo nel cuore di Roma. Quasi cinquecento persone abbandonate a sé stesse, famiglie che non hanno un posto dove andare, gente che fatica a sopravvivere». Ecco allora la necessità di interrogarsi: «Perché sono lì, per quale motivo? Come è possibile che delle famiglie si trovino in una situazione simile?». Intanto in procura è stata presentata una denuncia contro ignoti per furto di energia, dalla società Areti Spa che nei giorni scorsi aveva interrotto le forniture nello stabile a causa del debito accumulato dal 2013. Ma il cardinale si prende le sue responsabilità, sia per l’azione compiuta che per quei 300 mila euro: li pagherà l’Elemosineria. Un giusto richiamo al rispetto delle regole era arrivato anche dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, ma chi è senza soldi e lavoro ha solo la possibilità di un aiuto. E a proposito di regole, da 16 anni Casa Pound occupa un edificio pubblico nel centro della Capitale e ne ha fatto la propria sede.
Il cardinale Konrad Krajewski è noto ai senzatetto di Roma come «don Corrado». Ogni notte gira la metropoli con un furgoncino bianco e distribuisce viveri, soldi, coperte ed altri aiuti. Ogni mattina invece l’Elemosineria è aperta dalle 9 alle 13 per accogliere le richieste delle persone bisognose e cercare una risposta. Da quando Bergoglio è salito al soglio di Pietro, i senzatetto possono dormire all’aperto sul territorio della Santa Sede e l’elemosiniere ha aperto un nuovo dormitorio, e, sempre per volontà del Papa, nella zona del colonnato di San Pietro una barberia, un servizio docce, un presidio medico. Ma i senzatetto, come tutte le persone, hanno diritto anche al divertimento e alla bellezza, così «don Corrado» li ha portati al circo e a visitare la cappella Sistina. Nelle domeniche estive i poveri, insieme a un gruppo di disabili, vengono accompagnati al mare, vicino a Polidoro, e la giornata si chiude con una pizza insieme.
Ma per capire di che pasta è fatto il cardinale polacco, devoto di San Giovanni Paolo II, al quale fu vicino, basterebbe un episodio: nel 2017 seppe dell’arrivo, attraverso i corridoi umanitari della Comunità di Sant’Egidio, di marito e moglie siriani. Mise a disposizione della coppia l’appartamento che il Vaticano gli aveva concesso oltre le mura leonine e si trasferì anche a dormire nel suo ufficio. Le reprimende che gli rivolgono ora le istituzioni sono fuori misura. La carità è una virtù teologale per i cristiani e non può essere messa in discussione.
Solo a Roma, secondo un dossier Caritas, ci sono 14 mila senzatetto, tra i quali molti italiani che hanno perso lavoro, casa e affetti. A Milano sono 3 mila. Le istituzioni dovrebbero rispondere alla domanda di «don Corrado»: «Perché sono lì, per quale motivo?». A ciascuno la sua parte.
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Felice Lanfranchi
5 anni, 7 mesi
Perché la chiesa così caritatevole con tutti gli immobili che possiede non se li ospita lei tutti questi bisognosi . O sono già tutti affittati con un buon canone!!!!
Andrea Manzoni
5 anni, 7 mesi
In questa vicenda si rilevano sia pregiudizi che elementare ignoranza dei fatti, l'istituto di carità presieduto dal cardinale su cui si polemizza ha speso appunto in opere di beneficienza milioni di euro, mentre i chiacchieroni sovranisti del "prima i nostri poveri" non sanno fare altro che promesse e annunci. Inutile e ipocrita pretendere il rispetto della legalità da parte della chiesa se poi agli amici neofascisti (reato...) di CasaPound si permette di campare a sbafo in un edificio pubblico occupato abusivamente (reato...) e non pagare le bollette (reato...). Concordo che si sia trattato di una azione provocatoria e forse ai limiti della legalità, ma la situazione era veramente disperata, finalmente qualcuno ha squarciato il velo del silenzio sulla vera povertà.
Massimo Deiana
5 anni, 7 mesi
Ok lui fa il suo lavoro e va bene, il problema esiste e mi sta bene una azione che può anche essere provocatoria per fare in modo che il problema si affronti e si risolva senza rimandarlo all'infinito, ma la legge deve essere uguale per tutti, specialmente in democrazia. O si paga tutti o non paga nessuno. Allora diciamo che la corrente elettrica è un diritto e non si paga più. Secondo voi come andrebbe a finire? Saluti.
Gianalberto Vezzoli
5 anni, 7 mesi
Segni profetici, quelli di Francesco. Difficili da capire in una "cultura" (coltivata appositamente) come quella dei nostri giorni. Ma alla fine le cose che si "fanno" saranno più forti delle parole che sgorgano a vanvera e degli annunci propagandistici. Grazie papa Francesco.
Valter Piazzoni
5 anni, 7 mesi
Meglio avrebbe fatto l'Elemosiniere a saldare il debito pregresso, poi poteva riattaccare la spina. Poi, non prima.
Maurizio Tomasi
5 anni, 7 mesi
In situazioni di emergenza è meglio non aspettare i tempi della burocrazia… Sono mesi che aspetto un rimborso di 500 € dallo stato! Se avesse pagato i 300.000 € prima e poi avesse aspettato che qualcuno venisse a riallacciare la corrente, magari si sarebbe dovuto aspettare il prossimo inverno.
luigi zambetti
5 anni, 7 mesi
Capisco che motivi che non conosco La giustificano da disapprovare un intervento per gli stranieri poveri. Ma cosa fa il Truce per i Padani poveri? NULLA !! 150 euro per figlio, sia che prendi 1.000 Euro al mese sia che ne prendi 10.000. La saluto.
Mario Busi
5 anni, 7 mesi
il problema sig. Tomasi è che di saldare il conto l'Elemosiniere non ha alcuna intenzione, pertanto il suo discorso non è coerente al caso specifico. Stupefacente poi come sentendo inizialmente la notizia pensavo che questi avesse saldato il conto per rimettere l'elettricità, tanto veniva incensato l'atto. Invece ha semplicemente staccato il sigillo (di fatto compiendo un illecito) e lo fanno passare per uomo di carità (ma che ha fatto di così diverso da chi si allaccia abusivamente alla rete elettrica?). Non è un caso se siamo il paese dell'illegalità, dove si giustifica tutto, anzi si premia il tale come un uomo di carità o furbo (nel senso che gli altri sono fessi). Fanno bene quindi coloro che non pagano le spese condominiali addossando le spese agli onesti, fanno bene il 50% dei furbi che non pagano multe, mense e rette delle scuole, fanno bene quelli che salgono sull'autobus senza biglietto. I cattivi, sono gli stupidi onesti che pagano e non vogliono "fare la carità".
FRANCESCO DUINA
5 anni, 7 mesi
Meglio fare quello che è stato fatto, piuttosto che chiacchierare stando a guardare.