Le novità dentro la storia de L’Eco: più contenuti e una nuova grafica per il sito

Com’è e come sarà lo vedete nelle immagini qui sopra: più moderno, più leggibile, più ordinato. E con più «servizi» che, al passo con i tempi, permetteranno ai lettori di «canalizzare» le notizie che maggiormente interessano loro. Una sorta di imbuto - sintesi drastica ma efficace di quello che abbiamo chiamato «my homepage» - per scremare, selezionare, far fare al sito la ricerca di ciò che serve, in definitiva risparmiando una risorsa preziosa e non infinita: il tempo.

Quindi più notizie ma più ordinate, più organizzate, più «belle». Ma non solo: gradualmente, il sito evolverà anche nei contenuti. Le «breaking news», le ultime in tempo reale, sono ovviamente il lavoro irrinunciabile di un sito web d’informazione. Ma il web può essere anche un grande terreno di approfondimento, come già stiamo sperimentando ormai da anni con Skille, con Corner, con Eppen.

Tutto questo per continuare a fare quel che facciamo da quasi 52mila giorni: raccontare la vita dei bergamaschi, un racconto che passa dai piccoli fatti di tutti i giorni come dai grandi fatti della storia. Raccontarli e spiegare perché accadono, come evolvono, con quali conseguenze e ricadute. Questo è il senso di responsabilità che ci portiamo dietro ogni giorno accendendo i computer della redazione.

Lo abbiamo fatto, è solo l’ultimo esempio, ma il più eclatante perché ancora ne portiamo le cicatrici, con l’immane tragedia collettiva della prima ondata del Covid, raccontando i fatti per quelli che erano, allarme e non allarmismo, senso della realtà anche quando è amara, anche quando è una disgrazia che bussa alla porta di quasi tutte le nostre case.

Questo è L’Eco da sempre: le notizie, il rispetto della persona, l’ispirazione ai valori cristiani. La tradizione e le innovazioni. Oggi presentiamo ai lettori quest’ultima, che nasce da ciò che siamo ogni giorno in edicola, e che siamo e saremo ogni minuto sui vostri dispositivi. Buona lettura.