
L'Editoriale / Bergamo Città
Sabato 16 Marzo 2019
La strage nelle moschee
L’alibi della follia, il rischio fondamentalismo
Il 94% delle vittime di attentati di matrice islamista nel mondo è musulmano. Dall’Afghanistan alla Siria, dall’Iraq al Pakistan gli attacchi colpiscono nella stragrande maggioranza i fedeli di Maometto. La ferita aperta tra sunniti e sciiti, le due grandi e principali famiglie dell’islam, produce questa ecatombe. A manovrare il conflitto tra i due campi sono rispettivamente Arabia Saudita e Iran. La strage nelle due moschee in Nuova Zelanda non è ascrivibile a questo dissidio. Né è stato semplicemente il gesto di un folle, di un pazzo come si dice banalizzando la tragica vicenda, in cerca di alibi e offendendo chi soffre di disturbi mentali gravi ed è chiuso nel proprio grande dolore, incapace di fare del male al prossimo.
Bergamo
La matrice ideologica è invece chiara: si chiama suprematismo bianco, un movimento basato sull’idea che gli uomini bianchi siano superiori agli altri gruppi. L’autore della sparatoria, Brenton Tarrant, australiano di 28 anni, ha sparato in due moschee nel venerdì di preghiera, uccidendo 49 persone e ferendone 48, in 17 minuti di terrore e probabilmente con tre complici. Nella rivendicazione sul web, prima di entrare in azione, ha specificato di aver scelto la Nuova Zelanda a causa della sua posizione, per dimostrare che anche le parti più remote del mondo non sono esenti da «immigrazione di massa». Per la verità nel Paese la presenza di immigrati è regolata da un numero determinato di accessi per anno: 750 dal 1987 al 2018, poi mille compreso il 2019, fino a salire a 1.500 da luglio 2020. I musulmani sono il 2% della popolazione.
Ma i numeri e i fatti non possono nulla contro la mente ossessionata e il pensiero fondamentalista di Brenton Tarrant, ricapitolato nel testo intitolato «The great replacement», la grande sostituzione, slogan apocalittico e prospettiva diffusi nei network dell’estrema destra. «Anche se noi deportassimo tutti i non europei dalle nostre terre domani - è scritto nel documento - il popolo europeo continuerebbe nella decadenza fino alla morte finale». «Dobbiamo distruggere l’immigrazione e deportare questi invasori, mostrare loro che la nostra terra non sarà mai la loro terra». La strage ha un obiettivo: «Incitare alla violenza, alla vendetta». La lista dei nemici comprende Angela Merkel, Recep Erdogan e il sindaco di Londra, il musulmano Sadiq Khan. Donald Trump viene citato come «simbolo della rinnovata identità bianca». Tarrant si definisce apertamente fascista ma ha la Cina come modello, «la nazione con i valori politici e sociali più vicini ai miei». Il manifesto del killer è un testo pieno di incoerenze e confuso («sono un uomo bianco qualunque e vengo da una famiglia di lavoratori, gente che ha sempre guadagnato poco e ho ricevuto poca istruzione» dice del suo ambiente).
Tra i modelli c’è anche l’italiano Luca Traini, autore degli spari in strada a Macerata contro africani, il cui nome è scritto sui caricatori delle armi usate per la strage nelle moschee (Traini dal carcere si è detto «sconcertato per essere preso a simbolo di una mattanza») e Anders Breivik, autore degli attentati del 2011 in Norvegia, che provocarono la morte di 77 persone, soprattutto giovani e tutti «bianchi» (dopo la condanna a 21 anni disse: «Chiedo perdono per non avere ucciso più persone»). Sbaglia quindi il nostro ministro dell’Interno Matteo Salvini quando, a proposito delle stragi di ieri, dice che «l’unico estremismo che merita di essere attenzionato è quello islamico». Il fondamentalismo è una malattia da contrastare sempre, da qualunque parte provenga. Ci sono cristiani in India vittime del fondamentalismo indù. I fondamentalisti ebrei sono contrari alla nascita di uno Stato palestinese perché Cisgiordania e Gaza sarebbero Terra promessa da Dio agli ebrei. Guardiamoci dal virus fondamentalista, disumanizza il prossimo ed è nemico della democrazia.
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Riccardo Bianchi
6 anni, 2 mesi
"un movimento basato sull’idea che gli uomini bianchi siano superiori agli altri gruppi", cioè, semplicemente nazisti e razzisti, come Luca Traini, che ha tatuato il simbolo di terza posizione sulla tempia. Superuomini pronti a sparare a raffica su persone indifese, pensando (parola grossa, questa) di essere eroi. Fascismo malattia degenerativa dell'umanità.
MARIANO DI MEO
6 anni, 2 mesi
Lo ripeto, questo è un matto a cui è stato permesso di fare una strage. I folli non sono solo quelli vestiti da Napoleone con lo scolapasta in testa.
Fabio Piazzoni
6 anni, 2 mesi
Basterebbe eliminare le religioni e la scusa per il 90% dei fondamentalisti non esisterebbe....
Gus Previtali
6 anni, 2 mesi
Salvini ha sciupato un'altra occasione per starsene abbottonato.
Pierluigi Facchetti
6 anni, 2 mesi
Anche qui tutta colpa di Salvini?
REGAZZONI PERSICO
6 anni, 2 mesi
Delle stupidaggini che dice Salvini la colpa è di Salvini, certo.
Pierluigi Facchetti
6 anni, 2 mesi
Sig articolista si informi meglio. La religione più perseguitata al mondo è quella cristiana.
Damiano Valoti
6 anni, 2 mesi
Vero! Inoltre, non mi risulta che ci siano cristiani in festa dopo questo attentato... niente di cui felicitarsi, se un cristiano ha fatto strage di musulmani! Un pazzo da mettere in carcere!
REGAZZONI PERSICO
6 anni, 2 mesi
Sapesse quanti cristiani sono stati perseguitati dai cristiani. Ma non lo sa, solo filastrocche ripetute continuamente.
Riccardo Bianchi
6 anni, 2 mesi
Un cristiano che fa stragi... non è un cristiano. E nemmeno crede in un Dio creatore, altrimenti saprebbe che ha fatto strage di fratelli.
luigi zambetti
6 anni, 2 mesi
Tutte le ex colonie inglesi furono prima colonie, e colonizzate con deportati, delinquenti e avanzi di galera di vario tipo che evitavano altre pene. Se fossi Neozelandese non mi sentirei del tutto a posto, insomma, e per essere coerente dovrei lasciare il posto ai Maori che erano già lì. Come noi italici siamo miscellanea di varie invasioni e gente di passaggio. I Celti son venuti da Nord, i Camuni era Liguri da Ovest, ed anche Roma fu fondata da un profugo turco, un certo Enea.
Mario Busi
6 anni, 2 mesi
commento assurdo pure zeppo di errori. Le ex colonie inglesi non erano colonizzate con delinquenti, solo l'Australia fu usata come prigione. Lasciamo perder il resto, a cominciare da Enea, personaggio leggendario ma che nel caso sarebbe ovviamente greco, certamente non turco.
Riccardo Bianchi
6 anni, 2 mesi
@Zambetti. Il mito della fondazione di Roma risale al 21 aprile 753 a.C.; secondo la leggenda, Romolo e suo fratello Remo (discendenti della stirpe reale di Alba Longa: "Ascanio, figlio di Enea, abbandonò Lavinio e fondò Alba Longa, sulle pendici del monte Albano. Dopo circa 400 anni e 30 re, sul trono di Alba Longa arrivò Proca, che lasciò due figli, Numitore ed Amulio, a contendersi il potere. Numitore era il primogenito, quindi di diritto spettante al trono, ma l'usurpatore Amulio non soltanto lo cacciò ma, affinché la figlia di questi, Rea Silvia, non avesse più potuto avere figli che avessero poi potuto aspirare al trono, la costrinse a divenire vergine Vestale. Malgrado l'obbligo della verginità, Rea Silvia fu sedotta dal dio Marte e mise al mondo due gemelli, che chiamò Romolo e Remo"), fondarono la città, consultando gli dei secondo la pratica etrusca; ebbe la meglio Romolo, che scese il colle Palatino (da: scuola.net e romasegreta.it).
Luca Pedrali
6 anni, 2 mesi
L episodio va condannato e il delinquente va punito . Però ricordiamoci tutte le stragi fatte dai musulmani che spesso se non sempre se ne parla per un giorno e poi basta .
REGAZZONI PERSICO
6 anni, 2 mesi
Ma non è vero, ci fanno prime pagine e servizi sui tg in apertura. Non racconti frottole per svicolare sui fatti di Christchurch.