Volontari per un giorno, durante l’orario di lavoro: i dipendenti Sabo in aiuto del Banco della solidarietà

L’INIZIATIVA. Promossa dall’azienda, ha ricevuto oltre 70 adesioni tra i lavoratori. «Così c’è più attenzione ai bisogni del nostro territorio».

Volontari per un giorno, durante l’orario di lavoro. È l’iniziativa di welfare aziendale promossa da Sabo, azienda del settore chimico-industriale specializzata nella produzione di additivi per polimeri, ingredienti per la cosmetica, additivi per i nutrienti animali e per numerose applicazioni industriali , realizzata in collaborazione con l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Bergamo e l’Associazione Banco di solidarietà Onlus di Bergamo. Per due volte alla settimana, dalle sedi di Bergamo e Levate, i dipendenti si recano al Banco di solidarietà di Bergamo, a Borgo Palazzo, per preparare e distribuire pacchi alimentari.

Più di 70 adesioni

Un’iniziativa accolta con estremo favore dai lavoratori, spiega l’azienda in una nota , visto che sono più di 70 ad essersi messi a disposizione fino alla fine dell’anno per coprire tutti turni necessari». «Quando abbiamo comunicato ai nostri collaboratori l’opportunità di fare un’esperienza di volontariato abbiamo ricevuto decine di adesioni: ciò testimonia l’attenzione ai bisogni della popolazione e la disponibilità impegnarsi concretamente: un valore aggiunto che l’azienda vuole investire e condividere con il proprio territorio» evidenzia Germano Peverelli, a.d. e presidente Sabo.

«Grande esempio»

«Il volontariato rappresenta un tratto identitario del nostro territorio che, negli ultimi anni, ha raggiunto un’evidenza distintiva unica e straordinaria. L’esperienza dei lavoratori Sabo - sottolinea Marcella Messina, assessora alle Politiche sociali del Comune di Bergamo - dimostra quanto questo impegno, inteso come forma di civismo diffuso, sia espressione di un grande desiderio, ma anche bisogno, di partecipare in modo utile alla vita sociale, oltre che volano nella costruzione di reti pubblico-privato e interistituzionali in cui credo molto e di cui abbiamo molto bisogno».

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