Economia / Bergamo Città
Giovedì 23 Gennaio 2025
Voli, siglato l’accordo per volare da Orio in Mongolia
TRASPORTI. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha siglato alla Farnesina con il sottosegretario ai Trasporti mongolo, Sandagdorj Batbold, il primo accordo sui servizi di trasporto aereo tra Italia e Mongolia nella mattinata del 23 gennaio.
«Questo accordo permetterà di dar vita in tempi molto rapidi a un volo tra Ulan Bator e l’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio. Questo significa poter incrementare le presenze turistiche mongole in Italia e italiane in Mongolia, ma anche favorire una crescita dell’interscambio commerciale. Quindi, è un servizio che si rende ai cittadini ma anche alle nostre imprese per favorire la crescita, in un rapporto che è già positivo ma che può ancora rinforzarsi». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo aver siglato alla Farnesina con il sottosegretario ai Trasporti mongolo, Sandagdorj Batbold, il primo accordo sui servizi di trasporto aereo tra Italia e Mongolia.
Le relazioni diplomatiche tra i due Paesi «sono iniziate 55 anni fa e questo è anche un modo per festeggiare questa data. Sono molto lieto perché aiutiamo anche la crescita economica nei nostri due Paesi, sappiamo bene che avere voli diretti significa poter fare molto per sviluppare un percorso progressivo di rafforzamento del legame» che conta già su «progetti del Cnr, Cdp finanzia anche progetti per lo sviluppo dell’industria del cashmere in Mongolia. Ma vogliamo fare ancora di più», ha sottolineato il vicepremier.
Dopo il volo Shanghai-Venezia, la decisione di dar vita a questa rotta tra Italia e Mongolia è «la dimostrazione di quanto si possa fare per favorire l’interscambio», ha spiegato Tajani. «Vogliamo che il nostro sistema aeroportuale possa vedere incrementare il numero dei voli anche quelli a lungo raggio perché il nostro Paese vuole essere sempre più un Paese turistico, ma anche un Paese che ha sempre più relazioni con l’Oriente», ha affermato il titolare della Farnesina.
L’accordo sui servizi di trasporto aereo, il primo tra Italia e Mongolia, prevede la multi-designazione delle compagnie, garantisce un numero adeguato di frequenze settimanali operabili
L’accordo sui servizi di trasporto aereo, il primo tra Italia e Mongolia, prevede la multi-designazione delle compagnie, garantisce un numero adeguato di frequenze settimanali operabili, indica gli scali fruibili per entrambe le parti e consente la possibilità di usufruire di una vasta gamma di servizi diretti ed indiretti in collaborazione tra vettori italiani e mongoli e di Paesi terzi. Inoltre, la clausola di designazione Ue permetterà alle autorità aeronautiche di designare ad operare dall’Italia verso la Mongolia e viceversa anche compagnie di altri Stati membri dell’Unione Europea con sede in Italia.
«Durante le nostre relazioni diplomatiche tutti i settori tra la Mongolia e l’Italia sono cresciuti» e «firmando questo accordo io sono sicuro che i settori commerciali economici, turismo, cultura, istruzione si svilupperanno. Quindi i cittadini mongoli e anche italiani avranno la possibilità di viaggiare in tutti i due Paesi», ha sottolineato il sottosegretario Batbold.
Le relazioni dirette via aerea tra Italia e Mongolia sono ora rese possibili dall’accordo bilaterale tra i due Paesi, sottoscritto a Roma al Ministero degli Esteri a firma del ministro Antonio Tajani e del sottosegretario ai trasporti della Mongolia, Sandagdorj Batbold.
Le dichiarazioni di Sacbo
«Il manifesto interesse verso l’aeroporto di Milano Bergamo - ha dichiarato il presidente di Sacbo Giovanni Sanga -, come destinazione logistica favorevole alla crescita del traffico passeggeri e dell’interscambio commerciale con la Mongolia, potrà ora tradursi nell’apertura di una rotta con Ulan Bator. Siamo pronti e disponibili a studiarne termini e modalità con la compagnia di bandiera Miat Mongolian Airlines. Il volo diretto da Bergamo con la capitale della Mongolia ha una valenza strategica per tutta l’area del nord Italia e per il variegato mondo industriale e imprenditoriale che vi gravita, e potrà certamente sostenere ed accelerare il processo di crescita dell’import-export tra i due Paesi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA