Vittoria, nasce il centro di ricerca pneumatici: «Un unicum in Europa»

Inaugurati i «Labs». Sono laboratori di ricerca unici in Europa. I primi in grado di misurare tutte le sei caratteristiche di un pneumatico di bicicletta.

Si tratta dei «Vittoria Labs» inaugurati il 30 ottobre a Brembate, nella sede della multinazionale da oltre 1.300 dipendenti fondata nel 1953 a Madone: oggi produce 5 milioni di pneumatici da strada e mountain bike all’anno. «Il nuovo laboratorio di sviluppo e ricerca, coordinandosi con l’analoga struttura di Vittoria presente in Thailandia, forma il sistema più avanzato al mondo per lo studio del pneumatico da bicicletta», spiega Stijn Vriends, presidente e amministratore delegato dell’azienda.

Realizzati su misura anche con il contributo del Politecnico di Milano e dell’Università di Bergamo, gli 8 macchinari dei Vittoria Labs di Brembate rappresentano pezzi unici nel loro genere. Queste sofisticate apparecchiature testano gli pneumatici in sei caratteristiche chiave: velocità, tenuta di strada, comfort, resistenza alle forature, durata e peso. Alcuni macchinari sono in grado di simulare temperature da meno 10 a più 50 gradi, diversi tipi di asfalto, le tappe del Giro d’Italia e del Tour de France e persino le condizioni della ruota durante una caduta. L’ambiente in cui si trovano è un pulitissimo e luminoso capannone di 430 metri quadrati lontano anni luce dall’immagine della fabbrica tradizionale.

«Nei Vittoria Labs – è l’ambizione di Vriends – testiamo prodotti, verifichiamo ipotesi, spostiamo i confini della ricerca». Sempre con un focus, tiene a precisare: «Produciamo pneumatici per biciclette e basta. Non facciamo altro, neanche gli pneumatici per auto, noi siamo ciclisti»

L’ispirazione, lo rivela lo stesso Vriends, sono le innovazioni di Bell, Xerox, Apple, Google. «Nei Vittoria Labs – è l’ambizione di Vriends – testiamo prodotti, verifichiamo ipotesi, spostiamo i confini della ricerca». Sempre con un focus, tiene a precisare: «Produciamo pneumatici per biciclette e basta. Non facciamo altro, neanche gli pneumatici per auto, noi siamo ciclisti» .

I laboratori bergamaschi

I laboratori di ricerca bergamaschi, guidati da Dennis Cappelletti, sono stati realizzati in due anni. Il Ceo non entra nel dettaglio dei costi, ma afferma che sono ammontati a «svariati milioni», sostenuti anche da contributi governativi per l’innovazione. Sono stati inaugurati alla presenza di un’ottantina di dipendenti di Vittoria e delle autorità. Tra loro il sindaco di Brembate, Luca Rosa, che ha definito il Vittoria park «una Disneyland per i ciclisti».

All’esterno dei Labs, infatti, c’è un’area dove i test di laboratorio diventano prova sul campo. Ci sono piste di diverso tipo per 5 chilometri in grado di simulare diversi tipi di terreno. Anche la ghiaia delle strade bianche o il fondo delle classiche ciclistiche del Nord Europa: c’è il famigerato pavé della Parigi Roubaix e quello del Giro delle Fiandre. C’è l’asfalto delle gare su strada, ma anche il fango della mountain bike. E la simulazione di un ambiente urbano con buche di diverse profondità, vetri, ghiaia. Perfino le rotaie del tram in diverse angolazioni e il tipico asfalto graffiato delle strade che dovranno essere asfaltate.

«Siamo gli unici in grado di condurre test di laboratorio e su strada a pochi metri di distanza», afferma il Ceo. «Abbiamo creato macchine da test completamente nuove, senza porci un obiettivo commerciale immediato. Il nostro scopo è realizzare il miglior pneumatico da bicicletta per ogni condizione». Un obiettivo che, nelle aspettative di Vriends, porterà a «prodotti sempre migliori, maggiore fiducia dei clienti e un conseguente aumento delle vendite»

Obiettivo sostenibilità

Tra gli obiettivi dei Vittoria Labs, «la sostenibilità gioca un ruolo fondamentale», afferma il Ceo. «La bicicletta contribuisce a ridurre l’uso dell’auto e il pneumatico ne è un elemento chiave. Tuttavia, la produzione di pneumatici non è un processo completamente ecologico, considerando i materiali, i processi produttivi e le possibilità di riciclo. Non è facile raggiungere la piena sostenibilità, ma in Vittoria ci stiamo impegnando in questa direzione». Il tutto, «senza compromettere performance e sicurezza dei ciclisti. Non è facile realizzare copertoni in modo sostenibile, ma qui in Vittoria vogliamo andare in quella direzione, attraverso processi meno inquinanti e materiali riciclati. E non possiamo farlo diminuendo le performance né la sicurezza dei ciclisti. Il laboratorio ci aiuterà a capire dove sono i limiti e andare il più possibile anche verso la strada della sostenibilità».

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