Vitali aumenta il capitale e diventa società benefit

«INIEZIONE» DI 20 MILIONI. Importante assemblea straordinaria per il Gruppo Vitali che ha deliberato un ulteriore aumento di capitale da 20 milioni di euro e l’integrazione dell’oggetto sociale che la rende ora una società benefit.

Il gruppo di Cisano arriva da un 2023 molto positivo con i ricavi che hanno superato i 117 milioni di euro (+11% rispetto al 2022) e un utile di fine esercizio che ha sfiorato i 10 milioni. «Il capitale sociale sale da 60 milioni a 80 milioni di euro - spiega il presidente del gruppo Massimo Vitali -, utilizzando 2 milioni di riserva e 18 milioni di utili a nuovo. Inoltre, viene già conferita al Cda la delega per aumentare il capitale sociale fino all’importo di 100 milioni di euro entro il 2026. Con queste premesse, guardiamo ai prossimi anni con una prospettiva di grande sviluppo».

L’ottenimento della denominazione di società benefit rappresenta invece un traguardo raggiunto grazie ad un percorso iniziato, solo formalmente, nel 2021 che ha coinvolto, in prima battuta, l’intera organizzazione e, successivamente, consulenti ed esperti impegnati a certificare ed ottimizzare il lavoro svolto dal Gruppo bergamasco sul campo nel corso degli anni.

L’impegno ambientale

Sul piano ambientale, un primo esempio di impegno rivolto alla sostenibilità è stato l’Innovation Campus, sede aziendale di Peschiera Borromeo, che rappresenta il primo edificio privato certificato «Leed» (Leadership in Energy and Environmental Design) in Italia nel 2009, oltre a tutti gli edifici realizzati che hanno raggiunto il più alto grado della certificazione «Breeam» (Building Research Establishment Environmental Assessment Method). L’impegno verso la sostenibilità ambientale ha subito poi una notevole accelerazione negli anni più recenti nei quali il progetto aziendale ha preso forma attraverso la campagna «Yellow is the new green», la pubblicazione del Green Book e la predisposizione del primo Bilancio di Sostenibilità di Vitali. L’impegno nel solco del benefit non si è limitato tuttavia ai temi ambientali: sul piano risorse umane e governance, il gruppo si è impegnato nel promuovere un ambiente di lavoro che valorizzasse il benessere delle persone, mirando a una maggiore parità di genere. Nel 2023, Vitali ha ricevuto il primo premio «Top 100 Excellence» ai Sustainability Awards organizzati da Elite, Kon Group e Forbes – riconoscimento per l’efficace governance della sostenibilità, l’attenzione e il rispetto dei diritti umani e dei lavoratori e l’impegno sul fronte ambientale.

D’ora in avanti, liberalità come la ristrutturazione dell’ala sinistra dell’Accademia Carrara di Bergamo (2019), il sostegno allo sport professionistico con il support finanziario al team femminile della Volley di Bergamo (2023 e 2024) e l’attenzione verso le comunità locali attraverso eventi sociali come quello recente al polo produttivo di Calusco d’Adda in compagnia di Vittorio Brumotti, entreranno a far parte dell’oggetto statutario Vitali e nella sua strategia di sostenibilità di lungo periodo.

Modificata la denominazione

Con l’adozione dello status di società benefit e la modifica di denominazione sociale a «Vitalia S.p.A. Società Benefit», il Gruppo, leader nei settori della riqualificazione urbana, demolizioni, realizzazione di grandi opere infrastrutturali, si proietta verso un futuro di crescita sostenibile.

«Dopo questo passo, implementeremo ulteriormente i piani di welfare aziendale e divulgheremo a tutto il personale e ai fornitori i valori orientati a una chiara gestione del rischio e alla cultura della sostenibilità - aggiunge Massimo Vitali -, mantenendo un confronto costante con le comunità locali. Migliorare le prestazioni ambientali, ridurre gli sprechi di risorse, riutilizzo e recupero dei materiali e costruire infrastrutture resilienti, sono da oggi obiettivi ancor più prioritari per noi».

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