Verdellino in lutto: è morto il fondatore della Robur

Lutto nel mondo dell’imprenditoria bergamasca. Nella notte del 15 agosto è mancato il fondatore della Robur, Benito Guerra. Aveva 82 anni. L’azienda è attiva nello sviluppo e produzione di sistemi di riscaldamento ad alta efficienza e basso impatto ambientale.

«Guerra, alla guida dell’azienda di Verdellino dal 1956, era un uomo intenso e forte, giusto e rigoroso, un innovatore coraggioso e determinato, un imprenditore illuminato e generoso» spiegano dall’azienda che ha annunciato la scomparsa dell’imprenditore.

Robur, azienda attiva nello sviluppo e produzione di sistemi di riscaldamento ad alta efficienza e basso impatto ambientale, è un’eccellenza di Zingonia dove, ha raccontato spesso negli anni la moglie di Benito Guerra in varie occasioni pubbliche, arrivò nel quartiere negli Anni Sessanta grazie al fascino dell’invito del grande e noto cartellone «Qui nasce la nuova città» e alla posizione vicina sia Milano che a Selvino, luoghi di origine delle rispettive famiglie di Guerra e della moglie.Ora la Robur conta due impianti produttivi: a Verdellino e negli Usa dove è presente una filiale nell’Indiana.

«Benito Guerra è stato un grande uomo. Ha vissuto appassionatamente, realizzando il proprio sogno imprenditoriale e condividendolo con collaboratori e partner, perché fossero protagonisti della straordinaria avventura che è stata la costruzione di Robur» hanno spiegato dall’azienda, dal 2019 diretta da Leonardo Guerra, figlio di Benito.

Le esequie si terranno martedì 17 agosto alle ore 15.00 presso il Duomo di Bergamo, Città Alta. La camera ardente è stata allestita alla Casa del commiato di via San Bernardino 139, a Bergamo.
Lo scorso giugno proprio Benito Guerra, con la moglie Luisella Traversi, erano stati nominati cittadini onorari di Verdellino. Un’acclamazione naturale e spontanea a fronte «della ricchezza umana, imprenditoriale e sociale che queste due persone hanno profuso in più di 60 anni di presenza sul nostro territorio» sono state le parole pronunciate dal sindaco Silvano Zanoli.

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