Vendite auto elettriche un giugno d’oro:+150%. Il botto con gli incentivi

IMMATRICOLAZIONI. Finita l’attesa, fioccano gli acquisti favoriti dagli ecobonus. Tutte le alimentazioni crescono meno i diesel. La Tesla si prende il primato tra le targate.

Era prevedibile ed è avvenuto, ma era difficile pronosticare un boom del genere. Per gli automobilisti che aspettavano gli incentivi per acquistare auto elettriche il «Dday» è stato lo scorso 3 giugno, con gli ecobonus che in poco meno di 9 ore vanno esauriti in tutta Italia. In Bergamasca la crescita per questa tipologia di alimentazione nel mese di giugno è stata «roboante»: +150,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si badi bene: parliamo ancora di numeri piccoli, con l’acquisto di 343 vetture elettriche su un totale di oltre 2.600 auto comprate. Però è un piccolo record, che forse può rappresentare un «nuovo inizio» per una tipologia di alimentazione che finora aveva lasciato piuttosto freddi gli automobilisti bergamaschi.

Contrariamente al passato restano invece a disposizione fondi per le vetture ibride e a motore termico. L’effetto ecobonus si è comunque fatto sentire a Bergamo anche nel suo complesso: con un aumento di immatricolazioni a giugno, rispetto allo stesso mese del 2023, del 26,5%. Tutte le alimentazioni hanno visto una variazione in aumento (escluse le diesel), con il picco delle elettriche (Bev) che hanno appunto registrato il balzo record. E al primo posto delle vetture targate è salita la Tesla Model 3, vettura a corrente di punta della Casa Usa di Elon Musk, a dimostrazione di come hanno colpito gli incentivi.

«Smaltito tanto pregresso»

«A giugno sono state immatricolate le auto elettriche di chi a suo tempo aveva chiesto di aderire agli incentivi statali – precisa Paolo Ghinzani, presidente Concessionari Confcommercio Bergamo e direttore di Ghinzani Group –, per cui nel mese è stato targato il pregresso. Ora che i contributi sono finiti il mercato è rallentato di nuovo. luglio e agosto sono mesi di ferie e la raccolta ordini di solito è più bassa. Però stiamo assistendo a volumi di prenotazioni ben più inferiori rispetto a quando si parlava di ecobonus e li si stava aspettando. Credo che il 26% in più di questo giugno lo ripagheremo con un meno 30% a breve».

«L’effetto incentivi c’è stato – conferma Loreno Epis, presidente degli Autosalonisti di Confcommercio Bergamo e titolare dell’omonima rivendita di auto di Scanzo – e i riflessi si sono avuti anche sul mercato delle auto di seconda mano, che si è approvvigionato grazie alle società di noleggio che hanno riversato sulla piazza le vetture usate sostituite da quelle nuove acquistate».

Il mercato dell’usato

Il mercato dell’usato ha avuto un andamento «tranquillo» a giugno, vista la concorrenza del nuovo incentivato. «I numeri reali però li vedremo a settembre – osserva Epis -, agosto non fa testo. Bisognerà vedere poi cosa deciderà l’Ue, se verranno introdotte modifiche allo stop per le auto termiche nel 2035. In ogni caso, credo il 2024 si dimostrerà ancora un anno difficile».

Il mercato dell’auto avrà sempre un andamento altalenante, «come un elettrocardiogramma», prevede Ghinzani, in funzione degli incentivi, del loro arrivo e del loro esaurimento. Nei momenti in cui i contributi statali non ci sono «le Case costruttrici intervengono con promozioni e sconti, che poi vengono ridotti quando arrivano gli ecobonus. Però, questa pratica si può fare per le vetture a motore termico e ibride, perché possono disporre (quando ci sono) di contributi statali più esigui rispetto ai valori di incentivi proposti per le elettriche. Per queste ultime i produttori possono intervenire solo in parte a compensare l’assenza di ecobonus». La soluzione si potrà trovare quando i prezzi delle vetture a corrente si avvicineranno di molto ai listini delle termiche, cosa al momento ancora remota.

Il primato di Tesla

A livello provinciale quindi, la Tesla si guadagna il primato seguita Dacia Sandero e Fiat Panda. Nel semestre gennaio-giugno il primo posto resta comunque saldo in mano a Fiat, con la Panda, seguita da Dacia Sandero a pari merito con Citroen C3.

A livello nazionale il mercato a giugno è cresciuto del 15% rispetto allo stesso mese del 2023. Grazie agli incentivi e alla disponibilità di auto in pronta consegna le vetture a corrente segnano una crescita fortissima e raggiungono la quota dell’8,3% del mercato.

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