Treviglio, la Same piange Luisella Cassani
IL LUTTO. La figlia del fondatore del colosso dei trattori morta a 82 anni in Svizzera, dove viveva con la sua famiglia. L’ultima visita all’azienda il 12 settembre per inaugurare la biblioteca. Nel 2013 le fu conferito il San Martino d’oro.
La triste notizia è arrivata dalla Svizzera lunedì 30 settembre, a funerali avvenuti com’era suo desiderio: il 27 settembre è morta Luisella Cassani, trevigliese, figlia del fondatore del colosso dei trattori Same – il cavaliere del lavoro e ingegnere honoris causa Francesco – nonché moglie del presidente emerito del gruppo, Vittorio Carozza, e mamma di Aldo e Francesco, anch’essi membri della Same Holding Spa.
Dolore fra i 1.450 dipendenti dell’azienda e in tutta Treviglio: la concittadina aveva vissuto in città fino oltre i trent’anni ed era comunque presente spesso in azienda (attualmente ricopriva le cariche di consigliere del Consiglio di sorveglianza di Same Holding e di Fondazione Same), prima del trasferimento con la famiglia nel Canton Ticino, dove ieri mattina sono stati celebrati i funerali.
La notizia diffusa a funerali celebrati in Canton Ticino, come da sua stessa volontà
Luisella Cassani era legata alla città natale, alla quale aveva donato molto, con riservatezza e generosità. Poche settimane fa, il 12 settembre scorso, aveva partecipato, sorridente ed entusiasta, alla cerimonia inaugurale della Biblioteca Same, da lei stessa voluta nella sede dello stabilimento. Si era presentata accompagnata dal marito e dal figlio Aldo, presidente e consigliere delegato del Consiglio di gestione di Same Holding Spa. Luisella Cassani aveva 82 anni: gentile e delicata, sensibile, cordiale, discreta, era legata alla Same e ai dipendenti con lo spirito di fraternità e di partecipazione che aveva caratterizzato papà Francesco.
Nata a Treviglio nel 1942, dopo la frequenza del liceo scientifico Facchetti aveva presto vissuto la vita di fabbrica in modo sempre più concreto, cooperando dapprima accanto al papà e poi al marito vivendo da vicino la straordinaria realtà operativa della più grande fabbrica trevigliese, gruppo di primo piano sui mercati internazionali. Dopo il matrimonio con il dottor Carozza – divenuto presidente Same con la morte di Francesco Cassani – aveva abitato per qualche tempo a Treviglio in via Libertà, per poi trasferirsi in Svizzera. Questo tuttavia non le impediva di tornare frequentemente in fabbrica e fra i lavoratori a Treviglio, sia per le attività imprenditoriali (con attenzione anche al Museo Storico che l’aveva appassionata) sia con la mamma Maria Campana per partecipare ad alcuni convegni annuali del Glas, Gruppo lavoratori anziani Same, costituito dalla madre stessa il 14 luglio 1974, esattamente un anno dopo la morte di Francesco.
Nel recente intervento alla inaugurazione della Biblioteca Same aveva raccontato del progetto, che già aveva avuto un prodromo, grazie a lei, negli anni ’60, con la prima realizzazione della biblioteca per i lavoratori in un locale presso la mensa. Ora l’iniziativa è stata rinnovata in una sede moderna, sulla scia di un proposito da lei stessa così espresso: «Spero che i papà che passano da qui prendano in prestito qualche libro. È una raccomandazione da parte della più vecchia collaboratrice dell’azienda: sono qui da più di 70 anni».
Nel 2013 il «San Martino d’oro»
Tra i fatti in città: il conferimento del premio «San Martino d’oro» del Comune il 28 febbraio 2013, rilasciatole per meriti speciali nei confronti della comunità trevigliese, la presenza all’inaugurazione, lo stesso anno, della copia della prima e storica trattrice Same del 1927, collocata, a mo’ di richiamo storico-industriale, al centro di largo Vittorio Emanuele II. Nel 1974 era stata anche oggetto di un tentativo di rapimento, fortunatamente sventato dai carabinieri. E poi la vicinanza alla città attraverso gli impegni della Fondazione, guidata dal figlio Francesco, sempre con discrezione nella solidarietà.
Il ricordo della società: «Donna di straordinarie doti, dedita all’azienda e alla comunità»
La famiglia Cassani – originaria di Vailate, poi trasferitasi a Treviglio – ha svolto un’opera di eccezionale portata, fin dalla prima trattrice ideata e costruita con ingegno dai fratelli Eugenio e Francesco Cassani nel 1927 quale primo mezzo agricolo dotato di un motore diesel. Oggi Sdf-Same, multinazionale italiana, rappresenta un marchio mondiale di assoluta rilevanza. Luisella, con papà, marito e figli, è stata preziosa coautrice del balzo internazionale. Di lei la Same, in un comunicato che esprime «profondo dolore» per la scomparsa, scrive: «Donna di straordinarie doti umane imprenditoriali si è sempre dedicata all’azienda e alla comunità, contribuendo con passione e dedizione alla crescita e al successo della Same in Italia e nel mondo».
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