Treves Italia, i sindacati chiedono il contratto di solidarietà. Altre 16 ore di sciopero

LA TRATTATIVA. «Si scelga il contratto di solidarietà. Altro che costi di logistica, a pesare sono stati doppi ruoli apicali: l’acquisizione è solo un modo per agganciare Stellantis». Lo affermano la Filctem-Cgil e la Femca-Cisl di Bergamo sulla situazione alla Trèves Italia, l’azienda tessile di Cazzano Sant’Andrea che «il 22 aprile aveva annunciato la chiusura dello stabilimento entro fine luglio con a rischio ci 40 posti di lavoro».

Si è prolungato fino a giovedì sera l’incontro tra sindacati, lavoratori delegati Rsu e rappresentanti di Trèves Italia, affermano in una nota i sindacati, rciordando che nell’azienda si sono già tenuti quattro momenti di sciopero, il 29 e 30 aprile, e, ancora prima il 24 e il 26. «Nell’incontro di ieri la posizione dell’azienda è rimasta immutata, l’intenzione di chiudere e di utilizzare la cassa integrazione straordinaria fino a dicembre ci è stata confermata. Siamo tornati a chiedere l’applicazione di un contratto di solidarietà, così come ha scelto di fare il committente principale dell’azienda, cioè Stellantis nello stabilimento di Mirafiori: le fluttuazioni di mercato sono troppo imprevedibili, perché prendere decisioni così drastiche?», aggiungono Filctem-Cgil e la Femca-Cisl.

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Per lunedì pomeriggio è in programma un nuovo confronto con l’azienda. Intanto nell’assemblea dei lavoratori del 3 maggio saranno proclamate altre 16 ore di sciopero, da svolgere in date ancora de definire, concludono i sindacati, secondo la quale «appare intanto sempre più evidente come l’acquisizione da parte del gruppo Trèves degli stabilimenti di Cazzano e Aprilia sia stato solo un modo per agganciare il committente Stellantis. Una volta conseguito l’obiettivo, si chiude, ignorando la responsabilità sociale».

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