Ticket sanitari non pagati, arriva la stretta entro fine anno per non pagare le sanzioni

ADICONSUM BERGAMO. Posizioni da regolarizzare per migliaia di bergamaschi. Busi: «Tempi stretti, chiediamo elasticità».

Ticket sanitari, ultima chiamata. Entro il 31 dicembre, infatti, si dovranno regolarizzare le posizioni di quanti sono stati raggiunti da verbali di accertamento per mancato o errato pagamento dei ticket senza dover incorrere in sanzioni, in precedenza richiesti. La Legge regionale 14 dello scorso agosto prevede alcune forme agevolate per il pagamento di tutte le prestazioni fruite senza il possesso dei requisiti previsti per le esenzioni E01, E02, E03, E04, E05, E12, E14 e E15.

La legge regionale 14/2024 raccogliendo le sollecitazioni promosse da Consumatori, Sindacati e forze politiche, ha previsto che entro il 31 dicembre prossimo si potranno regolarizzare le posizioni di quanti sono stati raggiunti entro il 12 agosto da verbali di accertamento per mancato o errato pagamento dei ticket usufruiti impropriamente nel 2019, senza dover pagare la sanzione, che ricordo raddoppia l’importo del ticket dovuto. «Le date sono stringenti – dice Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo – e i cittadini non sono stati adeguatamente informati, per questo visto anche come le feste di dicembre riducono i tempi lavorativi a disposizione, chiediamo ad Ats una maggior elasticità, dovendo emettere anche il nuovo pagamento».

Coloro invece che hanno ricevuto richieste di regolarizzazione dopo il 13 agosto, per ticket impropriamente usufruiti e quindi dovuti, avranno tempo per regolarizzare la propria posizione fino al 30 giugno 2025 senza incorrere nel pagamento della sanzione. «Una vicenda quella dei ticket che si trascina da anni, e che coinvolge migliaia di persone. Non sempre, da quello che abbiamo rilevato, la colpa è del cittadino: la materia è complessa, spesso ci sono informazioni “lacunose” da parte degli uffici preposti al rilascio dell’esenzione e in alcuni casi l’esenzione assegnata non era corretta, nonostante l’utente avesse il diritto a non pagare il ticket. Previa verifica in questi casi si deve fare ricorso avverso la richiesta di pagamento, ma tale anomalia si trascina fino alla data in cui il cittadino ha sistemato correttamente la propria esenzione».

Sono migliaia i bergamaschi coinvolti che ogni anno sono costretti a correre ai ripari per verificare e sistemare la propria posizione. Ats sta affrontando nel 2024 le posizioni relative al 2019, ritardi che alcune volte mettono in difficoltà l’utente a reperire i documenti giustificativi. A tale proposito si ricorda che i ticket sanitari si prescrivono i 10 anni mentre le sanzioni applicate in 5. «Molti cittadini - conclude Busi - hanno pagato i ticket dovuti con relative sanzioni, Ats di Bergamo su richiesta da inoltrare entro il 31/12/24 rimborserà la relativa sanzione. Ats Bergamo ha già valutato i ricorsi fatti nei mesi precedenti e ci riferisce che conta di dare riscontro agli assistiti nei primi mesi dell’anno prossimo; se la richiesta è fondata verrà emessa un’ordinanza di archiviazione».

La vicenda oggetto della delibera riguarda il 2019 su posizioni che il Ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso il portale «Sistema Tessera Sanitaria», ha verificato i requisiti di tutti coloro che hanno autocertificato il diritto all’esenzione segnalando eventuali anomalie. Non si tratta di un controllo a campione, ma a tappeto su tutti coloro che autocertificano. L’Ats, valutate eventuali prestazioni coperte da esenzione per patologia o altre esenzioni riconducibili, procede all’invio del verbale per recuperare gli importi dovuti.

Secondo la legge regionale del 12 agosto 2024, dunque, chi ha ricevuto il verbale di accertamento, dal 1° gennaio 2024 al 12 agosto 2024, deve regolarizzare la propria posizione con il pagamento entro il 31.12.2024 e in un’unica soluzione dell’importo corrispondente al ticket non versato e dovuto, maggiorato degli interessi legali e delle spese del procedimento (con esonero quindi dal pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria indicata nel verbale stesso). Per regolarizzare il pagamento è necessario chiedere ad Ats un nuovo PagoPa con gli importi corretti.

Rimane del tempo maggiore per coloro che hanno ricevuto un Verbale di accertamento o Ordinanza dal 13 agosto 2024 al 31 dicembre 2024. Questi potranno regolarizzare la propria posizione con il pagamento entro il 30.06.2025 sempre alle stesse condizioni previste per la scadenza precedente. Qualora il cittadino non provveda al pagamento del ticket dovuto nei termini sopra indicati Ats procederà con l’emissione di Ordinanza di ingiunzione con addebito quindi anche della sanzione.

Coloro invece che hanno già ricevuto un’Ordinanza di Ingiunzione dal 01° gennaio 2024 al 12 agosto 2024, la nuova delibera prevede la regolarizzazione entro il 31/12/2024 (anziché entro 30 giorni dalla notifica) dell’intero importo indicato dall’Ordinanza. Invece, chi l’ha ricevuta dal 13 agosto 2024 al 31 dicembre 2024 può regolarizzare la propria posizione con il pagamento entro il 30.06.2025. In entrambi i casi è possibile chiedere il pagamento rateale. In questo caso saranno applicati gli interessi legali. Decorso inutilmente i termini indicati Ats Bergamo procederà agli atti finalizzati al recupero coattivo degli importi non versati con la messa a ruolo all’Agenzia delle Entrate per il mancato pagamento dell’Ordinanza di ingiunzione.

Infine, è previsto che Chi non avesse ancora ricevuto notifica del Verbale di accertamento ma ritenga di non essere in regola con il pagamento del ticket sanitario può, al fine di regolarizzare spontaneamente la propria posizione debitoria, presentare richiesta di ravvedimento entro il 31.12.2024, con sottoscrizione di un impegno a pagare entro il 31/12/2024 l’importo del ticket maggiorato degli interessi legali e spese.

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