Terzo trimestre, il commercio al dettaglio accelera e i servizi continuano la crescita

I DATI. Dopo la battuta d’arresto dello scorso trimestre, il commercio al dettaglio torna a crescere. Incremento significativo anche per i servizi.

È ancora avanti tutta per il terziario bergamasco: nel terzo trimestre 2024 infatti, il settore torna ad accelerare con un cambio di passo particolarmente evidente per le imprese del commercio al dettaglio, che dopo la battuta d’arresto del trimestre precedente archiviano una crescita del fatturato su base annua del 3,2%.

Ma anche le imprese dei servizi evidenziano un incremento significativo, +2,7%, superiore a quanto registrato nel secondo trimestre. L’andamento del fatturato dei servizi mostra un proseguimento della crescita in corso fin dal periodo post-Covid, mentre il commercio al dettaglio, reduce da una fase di stagnazione iniziata nel 2023, in questo trimestre mostra finalmente segnali di recupero, favorito anche dalla dinamica dei prezzi, che mostra un deciso rallentamento (+0,8% congiunturale) dopo i forti incrementi del 2022; ancora elevata invece la dinamica inflattiva nei servizi (+1,8%).

A questo punto, le aspettative degli imprenditori evidenziano un miglioramento: sembrano infatti esserci le premesse per un rafforzamento del ciclo dei consumi, favorito dal recupero del reddito disponibile e del potere d’acquisto e da un’auspicata crescita del livello di fiducia delle famiglie. Dissonanti invece i dati legati all’occupazone dei due principali settori presi in esame.

I dati dell’occupazione in Bergamasca

Da una parte si nota una battuta d’arresto circa il numero di addetti nei servizi, che evidenziano un saldo negativo tra inizio e fine trimestre (-0,5%): si tratta del primo calo dopo più di due anni di segni positivi. Anche se la flessione è in parte dovuta a fattori stagionali, al netto dei quali la variazione risulta sostanzialmente nulla, tale dato potrebbe rappresentare un primo segnale del fatto che l’intensa crescita occupazionale fin qui registrata stia iniziando a rallentare.

Stabile invece l’occupazione delle imprese del commercio al dettaglio, con una variazione nulla del numero di addetti tra inizio e fine trimestre. Al netto delle oscillazioni dovute a fattori stagionali, il trend di fondo è rimasto comunque positivo negli ultimi anni. In sostanza gli imprenditori del commercio sembrano scommettere su una ripresa della domanda, grazie al rientro dell’inflazione e alla crescita del potere d’acquisto; sarà però fondamentale il miglioramento della fiducia delle famiglie per consentire che tali premesse si traducano in una crescita dei consumi e non, come prevalentemente accaduto finora, in una maggior propensione al risparmio.

Terzo trimestre, Mazzoleni: «Un buon recupero»

Per il presidente della Camera di commercio Carlo Mazzoleni, «sullo sfondo di un quadro generalizzato a livello europeo in cui le famiglie hanno destinato il recupero del reddito disponibile al risparmio piuttosto che ai consumi, i dati del terziario indicano un recupero incoraggiante, soprattutto nel commercio al dettaglio, che torna a crescere dopo un lungo periodo di stagnazione. Anche i servizi confermano una dinamica positiva, trainati dai buoni risultati del settore turistico e da una maggiore fiducia delle imprese». Tuttavia, per Mazzoleni, non mancano elementi di incertezza: «Il rallentamento dell’occupazione e l’inflazione ancora persistente nei servizi richiedono attenzione».

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