Sanpellegrino, 2,5 miliardi di valore condiviso nel 2022 e una crescita del 10%

I DATI. L’azienda bergamasca ha contribuito alla crescita dell’Italia apportando, da sola, lo 0,13% del Pil del Paese.

Il gruppo Sanpellegrino ha generato 2,5 miliardi di valore condiviso nel 2022, il 10% in più rispetto all’anno precedente. «Un significativo contributo al sistema socio-economico italiano» lo ha definito l’ad del gruppo Michel Beneventi. Dallo studio «Sanpellegrino crea valore per l’Italia» realizzato da Althesys Strategic Consultant, emerge che Sanpellegrino e l’indotto contribuiscono, con 918 milioni di euro, allo 0,2% delle entrate fiscali dello Stato italiano e concorre a creare 44.180 posti di lavoro, che corrispondono allo 0,17% degli occupati totali in Italia nel 2022.

Il valore condiviso creato da Sanpellegrino (la cifra corrisponde allo 0,13% del Pil italiano) vale quasi 3 volte il fatturato di gruppo. Il valore generato corrisponde circa al 28% della produzione del comparto delle acque minerali, succhi e bevande analcoliche e al 2% della produzione dell’industria alimentare del Paese. I 2,5 miliardi sono composti da 310 milioni di euro di ricadute dirette del gruppo, 1.365 milioni di euro di ricadute indirette dalle attività della filiera e 817 milioni di euro di ricadute indotte. Inoltre, il 96% delle ricadute del valore condiviso creato non è trattenuto dall’azienda ma distribuito a Stato, altre aziende dell’indotto e lavoratori.

«Ogni euro di valore condiviso creato da Sanpellegrino in fase di produzione - ha sintetizzato Beneventi - ne genera 5,8 sull’intera filiera. Non dobbiamo poi dimenticare i benefici che derivano sul fronte dell’occupazione: per ognuna delle nostre persone, l’azienda genera in maniera indiretta o indotta circa 29 posti di lavoro, per un totale di 44.180 impieghi complessivi». «Da sempre la nostra politica aziendale, orientata alla creazione di valore condiviso, ci spinge a scelte strategiche di crescita e di investimento per favorire uno sviluppo economico, ambientale e sociale, a beneficio delle comunità e dei territori in cui operiamo - ha aggiunto - E i risultati dello studio Althesys confermano la bontà delle nostre scelte».

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