
Economia / Bergamo Città
Sabato 22 Marzo 2025
Robot, esoscheletri e realtà aumentata a Bergamo l’edilizia è già nel futuro
LA FIERA EDIL. Nella Cittadella dell’innovazione di Edinnova le soluzioni all’avanguardia che sono già in funzione nei cantieri, tra droni, telecamere e nuovi materiali biosostenibili.

I robot saranno nei cantieri del futuro, gli stessi in cui operatori da remoto monitorano l’avanzamento dei lavori e situazioni di criticità a chilometri di distanza e dove la digitalizzazione abbatte i tempi della burocrazia. E nel presente, la tecnologia innovativa sta già portando soluzioni concrete al servizio delle imprese edili, con la perseveranza di chi lavora per ottimizzarle all’attività di edili, carpentieri, impiantisti e progettisti.
Le innovazioni a Edinnova
Queste soluzioni fanno mostra di sé alla Cittadella dell’innovazione di Edinnova, rete per l’innovazione della filiera dell’edilizia promossa da Confindustria Bergamo e Ance Bergamo, all’interno di Edil, la fiera dell’edilizia in programma fino a domani. Non si tratta di innovazioni futuribili, quanto di un tangibile progresso del settore come spiegano i ricercatori Edinnova: «Almeno un esoscheletro ce l’hanno già tutte le grandi imprese edili, ma non riescono a usarlo perché un muratore compie tantissime azioni durante la giornata e queste strutture sono spesso ingombranti». Per questo il consorzio ha avviato un progetto di esoscheletro più funzionale, studiato in collaborazione con la cava Orobica Inerti, come spiegano i ricercatori: «Si basa su un sistema meccanico di molle e tiranti che compensano parte dello sforzo dell’operatore, ma è semplice da indossare». Accanto a questo, Genesi testa dispositivi salvavita in grado di comprendere se l’operatore è caduto, si è rialzato o se ha avuto un problema, mandando le informazioni alla centrale operativa in sede o sullo smartphone del responsabile di cantiere.
Non solo, la realtà aumentata con avveniristici sensori entra in gioco nella progettazione e preservazione del know how, ovvero le competenze dell’azienda. Edillio e Taramelli, in collaborazione con l’Università di Bergamo e Intellimech, stanno infatti testando una modalità di edificazione modulare che permette, anche ai meno esperti, di essere guidati nelle operazioni di cantiere attraverso i visori di realtà aumentata, unendo insieme operatività e formazione.
Curiosità per «Armor man»
C’è anche l’esoscheletro con due braccia chiamato «Armor man» e sviluppato dal Joiint Lab, che posiziona un pannello permettendo all’operatore di usare le sue braccia libere per fissarlo al muro: è tra i più ammirati in fiera. Così come il robot collaborativo di Alberobotics, in grado di replicare alcune operazioni specifiche come la rasatura di un muro, ma anche di seguire l’operatore trasportando dove necessario i carichi più pesanti.
Innovazioni nei materiali
Ma l’innovazione edile passa anche attraverso i materiali: dal calcestruzzo drenante progettato da Heidelberg materials, fino al filler della startup D-Mat che ottimizza i processi di produzione del calcestruzzo rendendolo «autoriparante», senza dimenticare l’innovativo processo Resilco che trasforma i rifiuti industriali in inerti, concludendo con i trattamenti nanotecnologi di Biotitan che alterano positivamente la struttura dei materiali e i meta-materiali fonoassorbenti di Phononic vibes. Ma il futuro dei cantieri vedrà anche tanta digitalizzazione, con telecamere in grado di monitorare da distanza lo stato di avanzamento dei lavori, droni utilizzati per le ispezioni negli ambienti più complessi, ottimizzazione della gestione degli ambienti, e servizi di gestione del personale che ottimizzano le funzioni di whatsapp.
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