Ricerca lavoro: 8 su 10 usano il fai da te sfruttando Linkedin e il passaparola

Ma quali sono i canali che usano gli italiani per cercare lavoro o cogliere nuove opportunità di carriera? Quali sono i nuovi bisogni dei candidati per riuscire a fare colpo sulle aziende? E quali le maggiori criticità in termini di soluzioni e servizi a disposizione di coloro che sono alla ricerca di una nuova occupazione?

Questi ed altri importanti temi sono stati oggetto di un’indagine realizzata dagli studenti del Master in Digital Business Development della Scuola di Alta Formazione dell’Università di Bergamo nel contesto di un progetto di ricerca in collaborazione con AxL–Agenzia per il Lavoro. Il sondaggio ha portato a 1.520 risposte su soggetti maschili (38,85) e femminili (61,2%) nella fascia di età compresa tra 18 e 65 anni in tutta Italia.

Resiste anche la candidatura diretta alle aziende: il 52,6% ha utilizzato proprio la candidatura diretta per proporsi alle aziende, mentre il 28,3 ha sfruttato il passaparola del suo network informale. Tra i canali di maggiore utilizzo resta poi l’impiego di un’Agenzia per il lavoro con il 34,2% delle preferenze, dato che cresce al 74,3% in termini di propensione futura.

Emerge che chi cerca lavoro attua percorsi che oggi avvengono sempre di più nell’ambito di processi digitali. Il 50% del campione ha giù utilizzato Linkedin che si somma al 33,6% delle altre piattaforme di marketplace nell’ambito recruiting. Quindi oltre l’80% dei soggetti sfrutta processi digitali all’interno di iniziative fai da te. Tra gli intervistati, il 72,4% vorrebbe capire come presentarsi al meglio e avere il migliore Curriculum vitae, l’88,8% vorrebbe conoscere le modalità per suscitare maggiore interesse verso il proprio profilo e l’82,9% è interessato a capire come fare colpo in sede di colloquio.