Project for Building innovativa utilizzando la plastica rigenerata
MORNICO AL SERIO. Duemila tonnellate di prodotti realizzati ogni mese prevalentemente per il settore dell’edilizia utilizzando per circa l’80% plastica rigenerata. E il prossimo mese il lancio sul mercato di un prodotto innovativo.
Duemila tonnellate di prodotti realizzati ogni mese prevalentemente per il settore dell’edilizia utilizzando per circa l’80% plastica rigenerata. E il prossimo mese il lancio sul mercato di un prodotto innovativo che permetterà la costruzione di edifici ancora più alti di quelli che ad oggi possono essere realizzati. Questi i numeri e le informazioni che raccontano il presente della Project for Building di Mornico al Serio.
L’azienda ha partecipato all’iniziativa «Aziende aperte» organizzata dal Gruppo gomma-plastica di Confindustria Bergamo, che fa parte del più ampio progetto «Polimer valley» per promuovere una migliore conoscenza del settore. Project for Building è nata nel 2001 e dal 2008 ha concentrato tutta la sua attività (che svolge su tre turni, 24 ore su 24, 7 giorni su 7) nella sede di Mornico dove lavorano 100 dipendenti.
Qui si va dalla raccolta del materiale da rigenerare (tappi, sedie in plastica, paraurti, vasi, giocattoli) ai prodotti finiti un modo di costruire innovativo: un esempio il Granchio, un ormai collaudato sistema per la realizzazione di vespai areati. I prodotti finiti poi, prima di essere venduti, finiscono nei 150 depositi dell’azienda distribuiti in tutta Italia e nei 40 in Spagna «paese – spiega il titolare Giancarlo Zanini – che ha il nostro stesso sistema costruttivo». Discorso diverso, invece, per la Francia dove la Project for Building ha tre importanti clienti per la quale stampa appositamente determinati prodotti. Del fatturato dell’azienda, che nel 2022 ha raggiunto quota 30 milioni di euro (per esattezza 29,5) il 60% è dovuto al mercato nazionale, il 40% a quello estero. Quest’ultima percentuale potrebbe in futuro aumentare: «Ci aspettiamo importanti sviluppi – sostiene ancora Zanini – dal mercato serbo di cui fanno parte importanti progettisti che lavorano nel settore del costruzioni a livello internazionale e, in particolare, in paesi in fase di grossa espansione come quelli arabi».
La sede di Mornico della Project for Building è in fase di ampliamento per un investimento 10 milioni di euro. In questa cifra sono comprese le risorse non solo per la nuova costruzione (un capannone da 1.750 metri quadri) ma anche quelle investite per lo sviluppo e i nuovi macchinari per la produzione del nuovo prodotto che il prossimo mese l’azienda lancerà sul mercato.
Macchinario testato a Maranello
E che è già stato sperimentato in due cantieri pilota: quello per la costruzione di un ospedale in Sardegna e per il potenziamento della sede della Ferrari a Maranello. «Si chiama Sub – spiega Giada Zanini – e servirà ad alleggerire le solette, con la possibilità di costruire edifici a più piani, prevedendo meno pilastri e risparmiando sul consumo del calcestruzzo». L’azienda si aspetta molto da questa novità: nel 2025 è previsto che il suo fatturato raggiungerà i 40 milioni. La Project for building sta procedendo anche al potenziamento del suo reparto di stampaggio che passerà da 20 a 25 presse (fra cui quattro elettriche che permettono un risparmio sui consumi). L’azienda svolge anche un’importante attività di stampaggio per conto terzi che contribuisce per il 25% al suo fatturato totale.
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