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Mercoledì 28 Dicembre 2022
Per la bolletta della luce atteso -25%, ma per il gas +20%
Nel 2023.Buone notizie in arrivo per le tariffe della luce mentre per il gas non è ancora il momento di ribassi in bolletta per i clienti del mercato tutelato, quelli cioè che non hanno ancora scelto un venditore nel mercato libero.
Secondo la previsione di Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, il prezzo dell’elettricità nel primo trimestre del 2023 scenderà del 25% mentre quello del gas di dicembre dovrebbe aumentare del 20%.
L’Arera (l’autorità per energia) svelerà fra il 29 e il 31 dicembre la variazione per la luce (dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge di bilancio che confermerà le risorse per azzerare gli oneri di sistema) e il 3 gennaio quella del gas. Contro il caro bollette il governo impegnerà 21 miliardi fino a marzo.
Una «maxistangata senza precedenti» quella del gas, secondo Assoutenti, che ricorda come nei mesi invernali si concentri l’80% dei consumi di metano dell’intero anno e chiede che sia lo Stato a gestire il settore energetico. Il Codacons calcola per il metano un aumento di 2.000 euro all’anno a famiglia mentre per la luce ci sarebbe un risparmio di 432 euro avvertendo tuttavia su una serie di incognite nel breve periodo, come «l’arrivo del freddo in gennaio e febbraio che potrebbe far schizzare al rialzo le quotazioni del gas». Per Coldiretti «il caro-gas pesa sulle imprese agroalimentari e il costo dell’energia si riflette in tutta la filiera».
Intanto, Consip ha aggiudicato la nuova gara per la fornitura di energia elettrica alle pubbliche amministrazioni per dodici mesi del valore di circa 3 miliardi di euro e che rende disponibili circa 17 TWh. Sei convenzioni sono state assegnate a Enel, quattro ad A2a, quattro ad Hera e una rispettivamente per Agsm Aim Energia e per Edison per un totale di 17 lotti geografici.
Tornando alle tariffe, Tabarelli calcola che «la variazione stimata in base ai prezzi all’ingrosso dell’elettricità, scesi sulla pressione di quelli del gas, è di circa il 25%, 16 centesimi di euro in meno a kWh, che dovrebbe portare di nuovo le tariffe verso i 50 centesimi a kWh». Quanto al gas è atteso «un aumento delle bollette di dicembre del 20% a 1,48 euro al metro cubo. Per una famiglia tipo che consuma 2700 kWh all’anno vuol dire un taglio di 430 euro su base annua. Per i prossimi trimestri - stima il presidente di Nomisma energia - si attendono ulteriori riduzioni, sia per le recenti dinamiche dei prezzi del gas che per i probabili correttivi che il governo introdurrà in particolare per il tetto ai prezzi dell’elettricità da rinnovabili».
Quanto al metano «le tariffe sono più instabili» spiega Tabarelli ricordando che da ottobre scorso l’Arera ha modificato il meccanismo di calcolo del prezzo che viene fatto ogni mese anzichè ogni trimestre. «Anche con prezzi bassi intorno agli 80 euro/MWh negli ultimi giorni, come probabile, la media di dicembre sarà in crescita sul mese precedente, in quanto a inizio mese i valori erano quasi doppi degli attuali, oltre i 140 euro/MWh - ricorda - L’effetto sarà un aumento delle bollette del gas di dicembre del 20% a 1,48 euro/metro cubo. Per una famiglia tipo che consuma 1400 metri cubi anno vuol dire una maggiore spesa, su base annua di 360 euro». Per vedere una bolletta più bassa si dovrà aspettare l’inizio di febbraio: «Se dovessero rimanere gli attuali prezzi del Ttf del mercato di Amsterdam di 80 euro» - che è la quotazione di chiusura odierna del future sul metano con scadenza a gennaio sul mercato di riferimento per l’Europa - «la riduzione potenziale sarebbe del 30%» afferma Tabarelli osservando che «la domanda da parte di famiglie e imprese è rallentata sia per le attuali temperature miti sia per risparmi dei consumi fra novembre e dicembre fra il 10 e il 15%». Ma l’esperto mette in guardia: «Dobbiamo intervenire sui fondamentali, sulle strutture come i rigassificatori su cui a differenza di Olanda e Germania andiamo a rilento».
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