Linificio partner di Marevivo nella difesa dei fondali marini

IL PROGETTO. L’operazione ha portato alla rimozione di centinaia di metri di reti fantasma per un totale di oltre mille chili tra reti e altri rifiuti antropici abbandonati.

In occasione della Giornata mondiale degli oceani, sabato scorso, Marevivo che dal 1985 si occupa della tutela delle acque marine e dei suoi abitanti, in collaborazione con Linificio e Canapificio Nazionale di Villa d’Almè (parte del Gruppo Marzotto), ha svolto un’operazione di recupero di reti fantasma dal fondale antistante all’isola di Procida, a Punta Pizzaco, all’interno dell’area marina protetta «Regno di Nettuno», uno dei fondali più suggestivi delle acque che circondano l’Arcipelago Flegreo. L’operazione ha portato alla rimozione di centinaia di metri di reti fantasma per un totale di oltre mille chili tra reti e altri rifiuti antropici abbandonati.

«Come azienda certificata B Corp, siamo fermamente impegnati nella promozione di pratiche sostenibili e nella tutela dell’ambiente marino - commenta l’a.d. Pierluigi Fusco Girard -. Invito tutti a unirsi a noi in questo sforzo collettivo per preservare la bellezza e la ricchezza degli oceani. Solo attraverso un’azione congiunta e coordinata potremo affrontare efficacemente questa sfida e garantire un futuro sostenibile per il nostro prezioso patrimonio marino».

L’attrezzatura da pesca persa o abbandonata sui fondali è un problema gravissimo. Secondo il Consiglio generale della pesca nel Mediterraneo (Fao), il 70% dei rifiuti che entrano nell’ecosistema marino affondano, mentre la plastica rappresenta il 92% dei rifiuti ritrovati sui fondali e i materiali che derivano dalla pesca costituiscono oltre il 27%.

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