La moto frena la corsa: «A pesare incertezza e carenza di materiali»

Lo scenario. Primi 10 mesi vendite in flessione del 2,5%. L’8 novembre al via Eicma, sei i marchi orobici presenti. Alla Fiera Milano-Rho 1.300 espositori, il 58% stranieri.

Nonostante un mercato contraddistinto da segnali contrastanti, Eicma, la principale fiera del settore motociclistico, si prepara ad un’edizione dai grandi numeri: dall’8 al 13 novembre (con i primi due giorni riservati a giornalisti e operatori del settore) nei padiglioni di Rho saranno presenti gli stand di 1.300 marchi rappresentanti di 43 differenti Paesi (lo scorso anno c’erano 820 aziende e 35 nazioni).

L’appuntamento espositivo più longevo al mondo per l’industria della mobilità motociclista e ciclista rilancia la propria attrattività internazionale con numeri pre-Covid

La flotta bergamasca sarà rappresentata da Acerbis di Albino, l’azienda specializzata nella produzione di accessori e pezzi di ricambio in plastica che da qualche tempo propone anche abbigliamento; da due produttori di caschi, la Airoh di Almenno San Bartolomeo e la Caberg di Azzano San Paolo; dal gruppo Brembo, leader mondiale nella produzione di freni, che parteciperà con due stand, portando a Eicma anche il marchio Motorquality; da Ozone di Bergamo, realtà che importa e distribuisce caschi e sviluppa prodotti dal design innovativo, e da Polini Motori di Alzano Lombardo con i suoi componenti per moto, in particolare marmitte, e con i suoi motori destinati ad alimentare le biciclette elettriche.

L’appuntamento espositivo più longevo al mondo (quella in programma fra pochi giorni sarà l’edizione numero 79) per l’industria della mobilità motociclista e ciclista rilancia la propria attrattività internazionale con numeri pre-Covid: il 58% degli espositori che occuperanno quest’anno i sei padiglioni del quartiere espositivo, uno in più rispetto al 2021, proviene infatti dall’estero; significative sono anche le nuove presenze: oltre il 20% degli espositori ha scelto di mettersi in mostra per la prima volta a Eicma.

Le immatricolazioni dei primi dieci mesi del 2022 registrano una flessione del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; in Italia 244.306 nuovi veicoli sono stati immessi sul mercato

Il momento non è però dei migliori. Le immatricolazioni dei primi dieci mesi del 2022 registrano una flessione del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; in Italia 244.306 nuovi veicoli sono stati immessi sul mercato: 17.370 ciclomotori (+16,5%), 108.620 moto (+4,6%) e 118.316 scooter, (-10,3%). «Ci confrontiamo – spiega Paolo Magri, presidente di Confindustria Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori - con un 2021 molto positivo e con un contesto attuale ancora condizionato da residuali problemi di approvvigionamento, a cui si aggiungono le incertezze provocate dalla situazione economica e da quella geopolitica. Malgrado questo, non si affievolisce il desiderio di due ruote, soprattutto negli ambiti di mercato tradizionalmente più caratterizzati dalla passione. Una tendenza che, insieme al nuovo protagonismo che negli ultimi le due ruote hanno comunque conquistato nella mobilità urbana, siamo pronti a incanalare e valorizzare in Eicma, dove l’industria motociclistica porterà a Milano il presente e il futuro del settore».

Da giovedì 10 a domenica 13 novembre l’apertura al pubblico degli appassionati sarà caratterizzata dai consueti ingredienti che stanno alla base del successo della Fiera: novità e anteprime di prodotto, presenza di piloti e personaggi dello spettacolo, spettacoli acrobatici, intrattenimento, live show e gare motociclistiche all’esterno dei padiglioni dove saranno allestite anche aree di prova per motocicli e test ride di eBike.

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