La coop Solidarietà raddoppia i bonus: «Premio all’impegno»

Carovita. Entro dicembre un ulteriore contributo «una tantum» di 341 euro, detassato, per gli 88 addetti. Il presidente: per noi un investimento da 85mila euro.

A inizio settimana un’assemblea (quasi) a sorpresa per una comunicazione importante; giovedì scorso, insieme alla busta paga, il «regalo» che anticipa di un mese e mezzo il Natale. La cooperativa «La Solidarietà» di Dalmine raddoppia l’impegno profuso in primavera nei confronti dei suoi dipendenti e mette nelle loro tasche un altro premio di 341 euro. Sale così ad 800 euro il contributo erogato dalla cooperativa nel 2022 agli 88 lavoratori, in segno di vicinanza durante questi difficili mesi di crisi; un bonus complessivo che – sommato ai contributi pubblici – supererà i mille euro che si aggiungono, per molti di loro, ai ritocchi in busta paga già iniziati nel 2021.

La cooperativa ha scelto di alzare l’asticella dei premi dopo che il governo Draghi ha deciso di portare da 250 a 600 euro il tetto massimo dei contributi esentasse che le imprese possono riconoscere ai loro dipendenti nel 2022. E così, dopo i 258 euro già deliberati in primavera, il consiglio d’amministrazione de «La Solidarietà» ha deciso di integrare il proprio sostegno con altri 341 euro, già con lo stipendio di ottobre (l’ultima tranche di 100 euro arriverà a dicembre), attraverso una nuova ricarica su una tessera elettronica da utilizzare per l’acquisto di beni e servizi al centro commerciale Le Due Torri di Stezzano. A questi soldi si aggiungono i 200 euro che, sempre in primavera, la cooperativa aveva donato ai suoi dipendenti sottoforma di buoni benzina, e l’una tantum di altri 200 euro erogata dal Governo.

«Con questa operazione – ha detto il presidente Gianmaria Sorzi – abbiamo raddoppiato il nostro investimento, che sale dunque a 85mila euro, di cui circa 60mila nostri più altri 25mila di “mitigazione Covid”, così come previsto dal contratto provinciale delle cooperative. È un bell’impegno, ma siamo contenti di averlo fatto perché i nostri lavoratori, soprattutto quelli che hanno delle difficoltà, ce la mettono davvero tutta. In fondo, siamo qui anche per questo». Quella della cooperativa sociale «La Solidarietà» è da più di trent’anni una storia innanzitutto di opportunità, solidarietà ed inclusione, prima ancora che di lavoro e fatturati, che pure non mancano: nel 2021 i ricavi hanno raggiunto quota 3 milioni e 235mila euro, con un utile d’esercizio di 252mila euro.

L’attività si concentra in una serie di produzioni per conto terzi che vanno dall’assemblaggio al controllo qualità, dalla saldatura all’inscatolamento, fino agli stampaggi. Le commesse di Tenaris, insieme a quelle di Brembo e Body Cote (una multinazionale che si occupa di trattamenti termici) valgono il 65-70% del fatturato.

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