La Carvico cerca tessitori e tintori: «Non troviamo lavoratori specializzati»

Dopo la Fra.mar, anche il gruppo tessile è in difficoltà nel reperire personale. L’azienda pronta ad assumere 30 persone, tra cui addetti al controllo qualità e magazzinieri.

La causa è duplice. Da un lato gioca il fatto che in Carvico, azienda che produce tessuti indemagliabili elasticizzati per il beachwear e lo sportwear, da qui ai prossimi due anni diverse figure professionali matureranno i requisiti per andare in pensione. Dall’altra, la società bergamasca, che conta 350 dipendenti, dopo aver inevitabilmente subito i contraccolpi della pandemia - come tante realtà del settore e non solo - sta riprendendo la normale attività. L’effetto è uno solo: Carvico cerca personale, ma fatica a trovarlo. Non unica azienda in difficoltà da questo punto di vista, se si pensa all’appello lanciato dalla Fra.mar meno di un mese fa proprio dalle colonne di questo giornale: l’impresa attiva nei servizi di pulizia in ambito industriale, civile e ambientale era alla ricerca di un centinaio di addetti, ma in soli sette - inizialmente - si erano candidati per un posto di lavoro. Il boom di richieste è arrivato solo dopo la pubblicazione di un articolo su «L’Eco di Bergamo». Carvico, invece, insieme ad un’altra realtà del gruppo, Jersey Lomellina (tessuti a maglia circolare per intimo e moda mare; 100 i dipendenti) cerca 30 persone: manodopera generica, ma anche specializzata. Dai magazzinieri agli idraulici ed elettricisti, fino a tessitori, tintori e addetti al controllo qualità.

La difficoltà maggiore sta proprio nel reperire figure professionali specializzate. Su questo fronte l’azienda mette in campo dei veri e propri percorsi di formazione interna attraverso due canali.

C’è un iter articolato in lezioni di teoria (nozioni su fibre e tessuti, ad esempio) e attività pratica, e, per i neoassunti è previsto un training in cui questi sono affiancati da dipendenti con esperienza lavorativa, in modo che acquisiscano giorno dopo giorno le specificità delle varie mansioni.

La retribuzione prevista dal Ccnl

Giusto per dare un’idea dal punto di vista economico, Carvico e Jersey Lomellina applicano il contratto nazionale del settore tessile e, secondo i parametri previsti, un lavoratore specializzato - inquadrato ad esempio al terzo livello - percepisce una busta paga di circa 1.600 euro lordi, mentre quella di un primo livello si aggira intorno ai 1.200 euro lordi. Dopodiché bisogna considerare che il gruppo, al suo interno, contempla anche un contratto aziendale, che porta ulteriori benefici per i suoi dipendenti.

Il turnover nel gruppo di Carvico è piuttosto contenuto, perché, come spiega l’azienda, i dipendenti sono fidelizzati e normalmente lasciano l’azienda in coincidenza con la pensione. In condizioni normali - e anche nel caso specifico - l’azienda si rivolge ai Centri per l’impiego della nostra provincia, ma questa volta le ricerche non hanno dato i risultati sperati.

Più in generale, il problema di chi cerca manodopera e non riesce a trovarla sta diventando pressante per realtà di diversi comparti: il vero nodo è come intervenire e far incontrare le necessità delle aziende con quelle dei lavoratori.

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