Innovazione e cura del personale: Isocell nel futuro con il nuovo polo

POGNANO. La Isocell Precompressi, azienda bergamasca specializzata nella realizzazione di conci per gallerie, stadi e grandi logistiche, continua a crescere.

E ora, per permettere a parte dei suoi 400 dipendenti (dato che sale a 900 contando anche i collaboratori) di lavorare in un ambiente il più «green» e confortevole possibile, ha deciso di dare il via a Pognano alla realizzazione di un nuovo quartier generale che sorgerà a fianco di Isocell 3, terzo impianto produttivo dell’azienda fondata nel 2006 dai fratelli Francesco e Giuseppe Losciuto.

Il nome scelto per la nuova palazzina direzionale sarà «Isocell HQ – Garden Offices» e sarà caratterizzata da importanti innesti di verde sulle facciate, sul modello del noto condominio milanese «Bosco verticale». Nel 2021 Isocell aveva presentato Isocell 3. Ieri, invece, a Pognano è stato presentato il progetto del futuro nuovo quartier generale. Nel frattempo i numeri dell’azienda sono cresciuti in modo notevole. Il fatturato nel 2022 è stato di oltre 138 milioni di euro, mettendo a segno un più 37% rispetto al 2021; il capitale netto investito ha toccato quota 111 milioni e il margine operativo lordo è aumentato del 56% arrivando a 17 milioni. E le commesse in portafoglio per il 2023 superano i 200 milioni.

Si tratta però di numeri non considerati ancora soddisfacenti: «Noi – ha sostenuto Giuseppe Losciuto durante la presentazione – andiamo avanti, vogliamo fare sempre di più». «Questi risultati – ha aggiunto Francesco Losciuto – non sarebbero stati possibili senza i nostri dirigenti e tecnici sempre pronti ad affrontare nuove sfide». Da qui, appunto, la decisione, per offrire loro un miglior ambiente di lavoro, di una nuova palazzina direzionale (studiata dall’azienda stessa in collaborazione con Studio Cartella Dri. Architetto Angelo Bianchi). Sarà un edificio sostenibile con una struttura innovativa e prefabbricata, realizzata applicando i più avanzati concetti di sostenibilità riguardo ai materiali utilizzati (con materie prime in parte provenienti da economia circolare), sull’energia proveniente dal fotovoltaico. La copertura parzialmente verde, che si estenderà su 900 metri quadrati, consentirà di assorbire maggiormente la CO2 e di mitigare l’effetto isola di calore, evitando il surriscaldamento dell’edificio e riducendo il fabbisogno di condizionamento estivo e riscaldamento invernale. Le facciate, infine, presenteranno una composizione di pixel nei colori della società, reinterpretate con moduli tridimensionali intervallati da moduli «green» che accoglieranno essenze vegetali.

Isocell è impegnata anche nel ridurre l’impatto della sua produzione, come spiegato dal responsabile della qualità dell’azienda, Carlo Calisse: «Il settore delle costruzioni – ha sostenuto – a livello mondiale incide per il 36% sulla produzione di CO2. Noi, a vantaggio della decarbonizzazione, stiamo facendo il nostro installando impianti fotovoltaici, acquistando dai nostri partner cemento a basso impatto ambientale e rifornendoci per il 95% di acciaio riciclato».

Alla presentazione del nuovo quartier generale di Isocell è intervenuto anche il consigliere regionale Giovanni Malanchini: «In una provincia operosa come quella di Bergamo, considerata a ragione la patria dell’edilizia – ha affermato – Isocell ha saputo realizzare in questi anni un modello di sviluppo che coniuga tradizioni e innovazione, crescita economica e sviluppo sociale. Questo evento di condivisione di risultati e di obiettivi è l’esempio di un’azienda che é parte integrante di un territorio che affronta le sfide del futuro partendo dal senso di appartenenza ad una comunità».

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