Il gas aumenta (e anche il freddo) ma i bergamaschi si organizzano per risparmiare

I DATI. Era stimato intorno all’8-9% l’aumento del prezzo del gas per il mese di ottobre, e invece è stato ben del 12%, tre punti percentuali sopra le aspettative.

Nella giornata di venerdì 3 novembre l’Arera, l’autorità pubblica per l’energia, infatti ha reso noto l’aggiornamento mensile e il verdetto è questo: la bolletta del gas sul mercato tutelato aumenta del 12% a ottobre rispetto a settembre. Il rincaro è dovuto a due diverse componenti. In primis all’incremento del costo del gas naturale, registrato al +7,9%, e poi all’aumento della spesa per il trasporto e per la gestione del contatore, fissata a +4,1%. Pesano ovviamente sui prezzi sia l’arrivo del freddo, che nelle ultime settimane ha colpito la nostra penisola, sia le tensioni e i conflitti internazionali.

Marco Vignola, responsabile del settore Energia dell’Unione nazionale consumatori, però ha avanzato dei dubbi e parlato di speculazione: «I mercati approfittano di ogni pretesto per guadagnare. Gli stoccaggi sono pieni e la guerra Israele-Hamas non ha mai creato problemi alle forniture». Secondo Vignola dunque il rialzo è «immotivato». «L’aumento della tariffa del gas non è certo una buona notizia – aggiungono da Facile.it – e ancor più preoccupante è il fatto che i rincari potrebbero non essere finiti». Secondo il Codacons, il rialzo delle tariffe deciso da Arera comporterà un aumento della spessa annua di 159 euro a famiglia. Queste variazioni coinvolgeranno direttamente circa un terzo delle famiglie italiane, ovvero quelle legate al mercato tutelato; i dati sono comunque indicativi di tendenze generali che impattano anche sui conti di chi ha scelto il mercato libero.

Come risparmiare?

Molti bergamaschi ci hanno segnalato che anche quest’anno adotteranno le misure di risparmio già testate l’anno scorso, sia per l’elettricità che per il gas. Oltre alla questione dei prezzi, diversi lettori citano la responsabilità ambientale come ragione per prestare attenzione ai consumi. L’anno scorso L’Eco di Bergamo ha raccolto le strategie dei lettori per risparmiare, creando un utile e immediato vademecum anti-spreco. Tutti i piccoli gesti quotidiani messi in pratica da milioni di italiani lo scorso inverno sono risultati vincenti, come ha testimoniato Nicolandrea Calabrese, responsabile del Laboratorio Enea di efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano: «Le misure attuate dai cittadini hanno rivestito un ruolo significativo per conseguire l’obiettivo di contenimento dei consumi energetici nazionali». Tra il 2022 e il 2023 infatti, dati alla mano, il consumo di metano si è ridotto del 18% rispetto ai consumi medi dei cinque anni precedenti.

Qualche consiglio

Tra i suggerimenti più semplici proposti dai nostri lettori, ricordiamo la buona abitudine di coprirsi con più strati di vestiti pesanti in casa e cercare di non superare i 19 gradi con il riscaldamento. Uno dei consigli più «tecnici» riguarda il corretto utilizzo delle valvole termostatiche, che regolano in modo automatico il flusso dell’acqua dei caloriferi per mantenere in modo accurato la temperatura desiderata. Particolare curiosità aveva suscitato poi la prassi di cuocere la pasta a fuoco spento, che non sappiamo se rimarrà in voga anche quest’anno o se si cercheranno soluzioni alternative. Qui potete trovare il nostro vademecum con tutti i consigli per risparmiare sulle bollette.

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