
Economia
Giovedì 17 Aprile 2025
Il carrello della spesa è rincarato a marzo. Ma la benzina cala
LA STANGATA DI PASQUA. Supermercato sempre più caro per gli italiani. A marzo l’inflazione del cosiddetto «carrello della spesa», fatto di alimentari, prodotti per la casa e per l’igiene personale, ha accelerato al 2,1% superando sia il dato di febbraio che di gennaio di quest’anno.
Il rialzo ha riguardato anche il tasso di inflazione generale che, seppure leggermente inferiore rispetto alle prime stime, è salito all’1,9% contro il più contenuto 1,6% di febbraio. La buona notizia arriva però sul fronte dei carburanti, con la benzina che in questi giorni ha toccato il minimo dalla fine del 2022.
Componenti volatili
Nella messa a punto dei dati definitivi, l’Istat segnala che l’evoluzione dei prezzi lo scorso mese ha risentito principalmente dell’andamento delle componenti più volatili. Non a caso sono in accelerazione su base tendenziale sia i prezzi dei beni energetici (+2,6%, da +0,6%), sia quelli degli alimentari non lavorati (+3,3%, da +2,9%). Rispetto alla media europea, l’Italia resta un po’ sotto il tasso dell’Eurozona. L’indice Ipca, quello armonizzato alla metodologia di calcolo Ue, si è infatti attestato a +2,1% contro il +2,2% di Eurolandia. L’allarme dei consumatori è comunque unanime. Secondo i calcoli del Codacons, il rialzo dell’inflazione equivale ad un aggravio pari in media a 624 euro annui per la famiglia tipo e a 851 euro per un nucleo con due figli. L’associazione parla senza mezzi termini di «stangata di Pasqua» ed evidenzia che per le uova di cioccolato i rincari arrivano nei negozi fino al 30% rispetto allo scorso anno per alcune note marche industriali, con i prezzi che nei supermercati hanno raggiunto gli 80 euro al chilo. La colomba classica aumenta invece del 9% sul 2024. Non è da meno Assoutenti: «Nell’ultimo mese i listini di alcuni beni alimentari hanno registrato una vera e propria impennata - spiega il presidente Gabriele Melluso - È il caso del burro e del caffè, che su base annua rincarano entrambi del 19,5%, mentre il cioccolato sale del 9,6% e il cacao del 14,1%». Assoutenti rileva tensioni anche sul fronte delle uova di gallina, tra i prodotti più consumati a Pasqua, i cui prezzi aumentano del 4,6% sul 2024.
L’associazione parla senza mezzi termini di «stangata di Pasqua» ed evidenzia che per le uova di cioccolato i rincari arrivano nei negozi fino al 30% rispetto allo scorso anno per alcune note marche industriali, con i prezzi che nei supermercati hanno raggiunto gli 80 euro al chilo
Si guarda aprile con apprensione
L’Unione nazionale consumatori si augura invece che l’accelerazione dei prezzi possa terminare ad aprile, grazie alla fine della stagione termica, che porterà a un calo del prezzo del gas e al bonus straordinario sulle bollette della luce. L’associazione teme allo stesso tempo però che i ponti di fine mese e inizio maggio, sommati alle festività pasquali, possano portare a nuove speculazioni soprattutto sul fronte trasporti: già a marzo rispetto a febbraio infatti i voli nazionali, fa notare l’Unc, sono saliti del 16%, seguiti dai voli europei rincarati del 15,3% e dai voli internazionali a +9,9%. Chi si sposterà con la macchina potrebbe invece approfittare della netta discesa dei prezzi dei carburanti. Stando alle rilevazioni del governo sulla rete nazionale di distributori, il prezzo medio della benzina in modalità self service ha toccato i minimi da oltre due anni a 1,731 euro al litro. Per trovare un livello più basso bisogna tornare a fine dicembre 2022.
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