Il bonus asilo nido viaggia ancora in autonomia - Ecco cosa sapere

Il contributo per la frequenza delle strutture pubbliche e private non è compreso nell’Assegno unico. Domande da inoltrare all’Inps.

L’Assegno unico dal prossimo marzo assorbirà quasi tutte le misure di sostegno alla natalità, ma non il bonus asilo nido, il contributo per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati, che continua quindi autonomamente la sua strada anche per il 2022. L’importo del bonus, erogabile al genitore richiedente e corrisposto dall’Inps con le modalità di pagamento indicate dal richiedente, varia da un minimo di 1.500 euro a un massimo di 3mila euro/anno, ed è determinato in base all’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) minorenni, in corso di validità, riferito al minore (anche adottato) per cui è richiesta la prestazione.

Vediamo più nel dettaglio gli importi massimi del bonus (suddiviso per undici mensilità) e i relativi assegni mensili, in base ai tre scaglioni di Isee previsti. Con Isee fino a 25.000 euro, l’importo è pari a 3mila euro, con un massimo mensile erogabile di 272,72 euro. Con Isee da 25.001 euro fino a 40.000 euro, il bonus annuo è di 2.500 euro, con un importo massimo mensile di 227,27 euro. Con Isee minorenni da 40.001 euro il contributo è di 1.500 euro, con un importo massimo mensile pari a 136,37 euro.

Nel caso in cui non sia fornito l’Isee, o qualora il bonus sia richiesto dal genitore che non fa parte del nucleo familiare del minorenne, viene conteggiata la rata spettante per il bonus annuo pari a 1.500 euro annui (136,37 euro mensili), fermo restando che, qualora dovesse essere successivamente presentato un Isee minorenni valido, a partire da tale data e avendone i requisiti, sarà corrisposto l’importo maggiorato in base agli scaglioni dell’Indicatore. In ogni caso, il contributo mensile erogato dall’Inps non può eccedere la spesa sostenuta per la singola retta.

La domanda va presentata dal genitore che sostiene il pagamento della retta tramite il portale online dell’Inps ( www.inps.it ), attraverso il servizio dedicato «Bonus asilo nido», con identità digitale (Spid), carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi . In alternativa, si può fare la domanda tramite enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi. Qualora il richiedente intenda fruire del beneficio per più figli, è necessario presentare una domanda per ciascuno di essi. Il genitore deve specificare nella domanda se l’asilo nido frequentato dal minore è pubblico o privato autorizzato: in questo secondo caso, oltre alla denominazione e al codice fiscale della struttura, deve indicare anche gli estremi del provvedimento autorizzativo.

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