Il 70% dell’Irpef sulle spalle del ceto medio. «Serve fare di più per aiutare le famiglie»

L’ANALISI . Tartassati i 150mila bergamaschi con redditi sopra i 35mila euro, ma sono solo il 19,2% dei contribuenti. Lavoratori dipendenti e pensionati sono il pilastro della fiscalità.

In Lombardia, e dunque anche a Bergamo, i contribuenti con un reddito superiore ai 35mila euro sono il 19,2% del totale, ma versano il 69,5% di tutta l’Irpef «raccolta» in regione. I numeri - alla luce dello studio di «Itinerari previdenziali» sulle dichiarazioni dei redditi degli italiani e sulle «prospettive di tenuta di medio e lungo termine del suo sistema di protezione sociale» - sono il punto di partenza.

Secondo i «730» presentati lo scorso anno (e dunque riferiti all’anno fiscale 2022), sono 810mila i contribuenti bergamaschi, di cui i 150mila con reddito superiore ai 35mila euro sono stati «tartassati». A tenere in piedi il sistema fiscale è sostanzialmente questa fetta di popolazione, il ceto medio, compresa una fascia di contribuenti non certo ricchi. Il quadro dell’Irpef racconta quindi di come lavoratori dipendenti e pensionati siano il pilastro della fiscalità.

Per i sindacati, quindi, «serve alleggerire il carico su lavoratori dipendenti e pensionati. Bisogna fare di più per aiutare il ceto medio. E l’evasione fiscale è ancora una piaga».

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