Economia / Valle Cavallina
Sabato 12 Novembre 2022
Gewiss rileva Performance in Lighting: «Aperti ad altre operazioni straordinarie»
L’acquisizione. L’azienda veneta, 110 milioni di fatturato e 500 addetti, è tra i leader del settore illuminotecnico. Il presidente Fabio Bosatelli: il nostro obiettivo è continuare a crescere confermandoci come realtà internazionale.
Illuminazione di impianti sportivi, di grandi aree industriali, ma anche di spazi commerciali, architetture e zone residenziali. Gewiss allarga il business nel settore illuminotecnico con l’acquisizione del 100% del gruppo veronese Perfomance in Lighting (Pil) con sede a Colognola ai Colli, 110 milioni di fatturato e 500 addetti. Quarant’anni di storia alle spalle, la società veneta, che finora ha fatto capo alla famiglia Lodi, è cresciuta notevolmente, arrivando oggi a contare stabilimenti in Germania, Belgio e Stati Uniti e una presenza in più di 100 Paesi. Il closing dell’operazione, il valore non viene comunicato, arriva dopo alcuni mesi di trattative, in esclusiva, con la società individuata come il tassello mancate per lo sviluppo organico di Gewiss e di tutto il mondo che ruota intorno a ChorusLife, il progetto di rigenerazione urbana eredità del fondatore Domenico Bosatelli, scomparso lo scorso giugno, che sta prendendo vita a Bergamo nell’ex area Ote dove sorgerà il primo smart district d’Italia.
«L’acquisizione di Perfomance in Lighting è l’atto finale di un lungo percorso iniziato tre anni fa quando ha preso il via la riorganizzazione e managerializzazione di Gewiss» racconta il presidente Fabio Bosatelli al telefono al rientro da Verona dove anche ieri, ha lavorato sugli ultimi dettagli dell’intesa con Giorgio Lodi, presidente di Pil. Lodi rimarrà al suo posto, con lo stesso ruolo, affiancato da Paolo Cervini, amministratore delegato di Gewiss approdato a Cenate Sotto nel 2019. «Da parte nostra - prosegue il presidente - c’era l’esigenza di rafforzare l’illuminotecnica, unità di business che tre anni fa in Gewiss raggiungeva un fatturato di appena 30 milioni, l’obiettivo strategico che ci siamo dati era di portarla a 150-200 milioni nel giro di qualche anno. In parallelo agli investimenti per lo sviluppo interno, con Cervini abbiamo deciso di dare un’accelerata alla crescita puntando su un’acquisizione». Nessun contraccolpo dall’integrazione delle due aziende, assicura, sul fronte occupazionale. «Le sovrapposizioni di prodotti sono minime, lo stesso vale per la presenza sui mercati». «La firma in calce all’acquisizione - precisa Bosatelli - è stata preceduta da una d ue diligence un po’ anomala, più lunga del solito, servita a individuare le sinergie e il valore aggiunto che l’operazione avrebbe portato. A monte di tutto, però, c’è stata l’intesa scattata tra me e Giorgio Lodi, sulla base di valori etici condivisi, che ha rassicurato entrambi della bontà delle nozze».
Altre operazioni in vista? «Non è escluso, oggi Gewiss ha la struttura adatta per poter affrontare altre operazioni straordinarie, quattro o cinque anni fa l’integrazione di una nuova società sarebbe stata un’operazione complicata». A confortare anche i numeri. «Tre anni fa fatturavamo 300 milioni, nel 2021 abbiamo chiuso 413 milioni e quest’anno contiamo di superare il mezzo miliardo». L’integrazione della Performace avrà effetti a partire dal 2023. Anche per Gewiss, la bolletta energetica si fa sentire. «Se lo scorso anno si era fermata a 2,6 milioni, ora toccheremo i 10 milioni». «Oggi il nostro obiettivo - prosegue il presidente - è continuare a crescere a livello globale, confermandosi come realtà di dimensione internazionale in settori come produzione di soluzioni e servizi per la home&building automation, protezione e distribuzione dell’energia, mobilità elettrica e illuminazione intelligente, che ci vede protagonisti anche nelle altre unità di business che compongono la nostra offerta, come testimoniato anche la scorsa settimana con il lancio della serie di interruttori “intelligenti” per la casa Chorusmart».
Effetti positivi anche su Polifin, la holding della famiglia Bosatelli impegnata con Costim (di cui i Bosatelli detengono il 60% del capitale) nello sviluppo immobiliare del progetto Choruslife. «Un modello replicabile di rigenerazione urbana in cui integrare tutte queste soluzioni per rispondere ai bisogni di sicurezza, comfort e forte attenzione alla sostenibilità».
L’arrivo di Perfomance in Lighting permette di fare a Gewiss anche un bel salto dimensionale, sottolinea , dal canto suo, l’a.d. Cervini: «Siamo convinti che questa nuova dimensione esprima una nuova fase per l’azienda, che cresce anche nel numero di collaboratori: oggi salgono a bordo più di 500 nuovi dipendenti che si aggiungono ai 1.700 di Gewiss».
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