Ferragosto, chiuso 1 negozio su 2 nei quartieri periferici in città e nelle località non turistiche

L’INDAGINE. Secondo le rilevazioni di Ascom la tendenza nel post pandemia è ormai consolidata. Tra Città Alta, laghi e montagna aperto invece il 100% degli esercizi.

Ferragosto difficile per chi non vive in centro o nelle località turistiche. Le chiusure estive dei negozi riguarderanno soprattutto le periferie e le zone della provincia non interessate dai flussi turistici. Secondo l’indagine condotta da Ascom Confcommercio Bergamo, la settimana centrale di agosto - dal 13 al 20 – sarà quella con il maggior tasso di chiusure, mentre percentuali più basse si registreranno nella settimana precedente, con punte nel fine settimana e in quella successiva, dal 20 al 27 agosto. N ella settimana centrale del mese, complice il ferragosto che cade di martedì, in città alta resterà aperto il 90% di bar e ristoranti e l’80% degli altri esercizi; in città bassa la percentuale di aperture sarà più bassa, mentre le zone periferiche rifletteranno i dati delle località non turistiche. Nelle zone turistiche montane e lacustri le attività resteranno aperte al 100%, sia quelle dell’ospitalità che la rete degli esercizi commerciali. Nelle zone non turistiche il 50% delle attività commerciali e il 40% di bar e ristoranti chiuderanno almeno una settimana. La chiusura media sarà di una settimana, con punte di dieci giorni. Pochi fortunati si concederanno due settimane dal 13 al 27 agosto, dopo la festa del Santo Patrono.

«L’inversione di tendenza dopo il Covid»

«Continua la tendenza registrata dopo la pandemia, che vede in agosto un aumento delle chiusure di negozi bar e ristoranti – commenta Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo -. Dal 2010 al 2019 registrammo una tendenza opposta con il picco delle aperture per la presenza di molti bergamaschi in città e nei centri principali. Le ragioni del cambiamento sono legate alle ferie dei bergamaschi che, dopo la pandemia, svuotano maggiormente le città. L’altra motivazione è legata alla cronica assenza di personale che impedisce la turnazione ed obbliga a chiudere per smaltire le ferie dei dipendenti. Fanno eccezione i luoghi turistici. Sulle Orobie e sul lago d’Iseo si prevede un agosto veramente con il botto con tutte le imprese del terziario aperte. Prevediamo inoltre che sia una stagione turistica lunga e che continuerà anche a settembre».

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