Economia / Bergamo Città
Martedì 29 Marzo 2022
FastZero, la piattaforma digitale che aiuta i Comuni sui progetti green
Rigenerazione urbana Ideata da un pool di giovani professionisti di Bergamo e Brescia promuove soluzioni legate ai temi dello sviluppo sostenibile.
Le amministrazioni comunali, i privati cittadini e le imprese edili che puntano a ottenere finanziamenti pubblici con cui riqualificare e migliorare l’efficienza energetica dei propri edifici, oppure rigenerare il tessuto urbanistico di un territorio, una delle sfide da vincere è quella della tempestività nel presentare le richieste di contributo e nella capacità di intercettare lo spirito di una legge e dei bandi da questa finanziati. Sfide che richiedono professionalità sempre più articolate ed economie di scala a cui le amministrazioni comunali più piccole non riescono a far fronte.
Cosa è FastZero
Per sopperire a tale mancanza, è nata la piattaforma online fastzero.it che offre servizi di progettazione e soluzioni legati ai temi dello sviluppo sostenibile, dell’economia circolare e della trasformazione digitale. FastZero è stata ideata da un gruppo di ingegneri bresciani e bergamaschi, tra cui Matteo Bertoni di Rogno, impegnati sul fronte dell’innovazione e della transizione verde in tutto il Nord Italia, decisi a cogliere le opportunità del Pnrr e delle altre proposte governative e regionali messe in campo per il rilancio economico post pandemia. «Vogliamo generare valore e sostenibilità – chiarisce Ilaria Bresciani, ideatrice del portale – partendo da un bisogno che abbiamo colto nel territorio bergamasco e in quello bresciano: le amministrazioni comunali chiedono ai tecnici di semplificare e rendere più fluidi e veloci, e possibilmente vincenti, i percorsi progettuali».
Come funziona la piattaforma
Nel backstage di FastZero ci sono le persone e l’esperienza di We Project, una società di progettazione con sede legale a Milano che ha già collaborato con diverse amministrazioni comunali bergamasche: a San Pellegrino Terme per il recupero strutturale e funzionale dell’ex cinema Eden dentro cui collocare nuove funzioni pubbliche; a Romano di Lombardia la progettazione per la messa in sicurezza della rete ciclabile; a Sovere per il recupero della ex Filanda di Sovere, edificio risalente al 1600 che il comune vuole rendere fruibile ai cittadini; a Dossena il recupero del complesso minerario comunale. Tra i progetti realizzati in bergamasca la pista di atletica del «Centro Vivere Insieme» a Curno. «Oltre all’efficientamento energetico e alla rigenerazione urbana – sottolinea Matteo Bertoni - dalla mobilità sostenibile all’accessibilità, dalla riqualificazione green ai progetti di inclusione, la nuova piattaforma si propone come un punto di riferimento per la conoscenza e la formazione, ma anche come spazio di incontro fra i diversi attori dell’innovazione sostenibile, con l’obiettivo di costruire logiche di sistema. Fra queste, anche modelli di partenariato pubblico-privato o gli strumenti del project financing».
«La nostra prerogativa è accompagnare gli enti locali e le imprese private lungo tutto il percorso dell’innovazione»
Spesso sono i Comuni che, alla ricerca di qualcuno che li supporti nella stesura di progetti, approdano su FastZero.it trovando qui una serie di articoli, approfondimenti e materiali dedicati alle principali opportunità in materia di interventi sostenibili. Sulla piattaforma vengono pubblicate news dedicate a bandi e finanziamenti, si organizzano webinar per specifici, si trovano agili guide dedicate a varie tematiche come distretti del commercio, attrattività dei borghi storici, Pnrr per la scuola. «La nostra prerogativa – aggiunge Bertoni - è accompagnare gli enti locali e le imprese private lungo tutto il percorso dell’innovazione: dall’informazione sulle opportunità all’individuazione dei contributi e agevolazioni finanziarie, fino al supporto nello sviluppo del progetto e nella partecipazione ai bandi. Un servizio completo, che si basa sulla scelta strategica di promuovere reti di competenze e di collaborazione, per offrire soluzioni mirate».
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