Eurospin, lavoratori pronti a scioperare: «Tante pressioni»
In provincia 150 addetti. I dipendenti di Eurospin sono pronti allo sciopero dopo il grido di allarme lanciato dalla Fisascat Cisl di Bergamo, che da qualche mese sta monitorando i punti vendita del discount, una ventina in provincia, con 150 addetti.
I sindacati segnalano carichi di lavoro terribili, lavoratori sfruttati e vessati e poco rispetto delle persone e della sicurezza. Il caso di Eurospin, che in provincia sono gestiti dalla società «Spesa Intelligente Spa» «è emblematico delle condizioni che i lavoratori e le lavoratrici del settore discount si trovano a vivere nei punti vendita – dice Luca Riva, di Fisascat Cisl Bergamo -. A grandi fatturati non corrispondono condizioni di lavoro accettabili, in particolare per quanto riguarda Eurospin, che chiede estrema flessibilità a fronte di compensazioni largamente insufficienti. I dipendenti subiscono pressioni e viene loro richiesto di provvedere alla pulizia di servizi e parcheggi, compiti che non rientrano nelle loro mansioni».
Liliana Manenti, operatrice Fisascat nella zona di Treviglio, aggiunge: «Assistiamo ad una fuga dei giovani, perché pochi sono disposti ad affrontare i faticosi orari tipici di questo lavoro» .I sindacati confederali hanno lanciato la mobilitazione sui social con l’hashtag «#EurospinZeroDiritti». «Il gruppo cresce in fatturato e redditività nel segmento discount – dichiara Claudia Belotti, segretaria generale Fisascat Cisl di Bergamo -. Alla nostra richiesta di confronto purtroppo non c’è stata risposta da parte delle società del gruppo Eurospin. Dopo la proclamazione dello stato di agitazione nazionale, sensibilizziamo lavoratori e lavoratrici del gruppo a segnalarci ulteriori atteggiamenti deleteri messi in atto dall’azienda, per tenere alta l’attenzione sulla vertenza». Dalla proprietà, per ora, nessun commento.
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