Decreto salva casa, arriva il via libera ai mini appartamenti

LA NOVITÀ. Abitabilità più facile per i micro-appartamenti, ma anche cambi di destinazione d’uso più semplici.

E ancora: sanatoria possibile per le piccole difformità anche nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico, se realizzate entro il 2006, e superamento della doppia conformità edilizia non solo per le difformità parziali ma anche per quelle sostanziali. Resi regolarizzabili, infine, anche gli interventi in parziale difformità con titoli rilasciati prima del 1977. Saltano invece, almeno per ora, le norme del cosiddetto salva-Milano.

Tra le principali proposte di modifica approvate, una novità importante riguarda i monolocali: potranno avere l’abitabilità con una superficie minima di 20 metri quadrati per una persona (dagli attuali 28) e di 28 per due persone (ora ne servono 38)

Il decreto legge salva-casa è pronto ad approdare in aula alla Camera - dove verrà probabilmente posta la fiducia - dopo che la commissione Ambiente di Montecitorio ha dato il via libera al testo, terminando l’esame degli emendamenti e dando il mandato ai relatori. Soddisfatto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che ha fortemente voluto il provvedimento: «Una promessa mantenuta», dice.

Le reazioni politiche

Mentre sono aspre le critiche delle opposizioni: per il vicecapogruppo M5s alla Camera, Agostino Santillo, «il governo vira su un condono tombale». «Siamo davanti ad una deregulation smodata», rincara la dose Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione, mentre per il deputato di Avs, Angelo Bonelli, «è un decreto sfascia-regole». Plauso invece da Confedilizia. Tra le principali proposte di modifica approvate, una novità importante riguarda i monolocali: potranno avere l’abitabilità con una superficie minima di 20 metri quadrati per una persona (dagli attuali 28) e di 28 per due persone (ora ne servono 38).

Mentre l’altezza minima dei locali interni passa dai 2,7 metri al limite di 2,4 metri, a condizione che gli edifici siano sottoposti a ristrutturazioni per garantire idonee condizioni igienico-sanitarie.

Sanatorie possibili anche per le piccole difformità nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico

Le altre norme

Tra le altre novità introdotte dagli emendamenti approvati, la possibilità di abitabilità dei sottotetti, anche «quando l’intervento di recupero non consenta il rispetto delle distanze minime tra gli edifici e dai confini».

Si ampliano inoltre le maglie delle tolleranze costruttive, portate fino al 6% per gli appartamenti fino a 60 metri quadrati (per gli interventi entro il 24 maggio 2024). La procedura semplificata che supera la doppia conformità si applica anche a immobili con vincoli storici, artistici e ambientali, purché le difformità siano lievi.

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