Dalle minuterie speciali all’elettronica, ecco la squadra delle aziende orobiche

I riconoscimenti. Quattro delle sei aziende orobiche scelte da Imprese Vincenti di Intesa Sanpaolo erano state premiate nel corso della tappa che si è tenuta a Centro Congressi di Bergamo lo scorso 25 novembre.

La Mi-Me Minuterie Metalliche Meles di Bonate Sopra è stata fondata nel 1950 ed è specializzata nella produzione di particolari tranciati complessi di precisione destinati a vari settori industriali ed esportati verso i maggiori Paesi industrializzati (sito mi-me.it). Santini Maglificio Sportivo di Lallio è nato nel 1965 e si è affermato come uno dei maggiori player nella produzione di abbigliamento tecnico da ciclismo: l’innovazione è alla base del team di ricerca e sviluppo (santinicycling.com).

Fae Technology di Gazzaniga è invece una società benefit che opera nel design, nello sviluppo di software, nella progettazione industriale, nella prototipazione, nella produzione e nella fornitura di soluzioni nel settore dell’elettronica e dei prodotti elettronici custom (fae.technology). La Tecnobody di Dalmine opera nel settore medicale riabilitativo dal 1994, con la mission del miglioramento della salute dei pazienti, la diffusione tecnologica, e la valorizzazione della professionalità di medici e professionisti del movimento (tecnobody.com).

Nel corso della tappa del 16 novembre a Brescia era stata premiata anche la Sandrini Metalli di Costa Volpino. L’azienda è oggi uno dei player di riferimento a livello nazionale nel settore delle coperture e dei rivestimenti metallici: conta oltre 120 dipendenti, quattro sedi, un fatturato di oltre 130 milioni in continua crescita e 3 divisioni( Building, che si occupa della produzione di lamiere grecate destinate a vari utilizzi; la Divisione Coils, che svolge il taglio e la commercializzazione di laminati metallici; la Divisione Architecture, che offre prodotti destinati a rivestimenti e coperture dall’alto valore architettonico (sandrinimetalli.it ).

Il riconoscimento per Belgravia, società agricola di Azzano San Paolo, era arrivato con la tappa di Torino a metà febbraio. Nata negli anni ’70 con la coltivazione di ortaggi, la società dopo 5 anni di ricerca e sviluppo è stata la prima azienda europea nel mondo delle insalate “baby leaf” ad aver ottenuto la certificazione residuo zero (belgravia.it).

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