Coop Legler, venduto l’ultimo immobile: è il market storico di Ponte San Pietro

L’ASTA . Con l’operazione di mercoledì, è plausibile che la procedura si chiuderà l’anno prossimo con i riparti. Ammesse 729 domande di creditori: passivo di 16,5 milioni. Ai chirografari percentuali non significative.

La parola fine per una vicenda delicata come quella dell’ex Cooperativa Legler - e delle tante persone coinvolte - sembra farsi più vicina. La storica realtà costituita nel 1901 per vendere generi di consumo - alimentari e tessili - a prezzi calmierati inizialmente ai lavoratori dell’allora Cotonificio Legler Hefti & C. e poi al grande pubblico, è in liquidazione giudiziale dall’estate dell’anno scorso (la sentenza è del 30 agosto 2023; il curatore è Federico Almini). Un punto d’arrivo inaspettato, dato che si tratta del primo caso di fallimento dichiarato dopo un concordato omologato.

L’asta dell’ultimo immobile

Con l’asta di mercoledì, in cui sarebbe stato aggiudicato l’ultimo immobile - il punto vendita di Ponte San Pietro - si potrà procedere ai riparti a favore dei creditori e, auspicabilmente, alla chiusura della procedura nel 2025. Il prezzo base dell’immobile di Ponte era fissato a 877.884 euro e l’offerta minima a 658.413 euro.

Tirando le somme, il realizzo complessivo degli immobili consente di corrispondere il 100% ai dipendenti e ai fornitori privilegiati, a cui si aggiungono i creditori ipotecari, mentre il residuo (da cui vanno sottratte le spese in prededuzione e le spese di giustizia) sarà destinato ai creditori chirografari, in percentuali purtroppo non significative, che saranno definite l’anno prossimo.

Questo perché, a fronte di un attivo di circa 6,1 milioni di euro (al netto del ricavato dalla vendita dell’immobile di Ponte), il passivo ammonta a oltre 16,5 milioni, di cui 12,6 milioni per crediti chirografari, 2,67 milioni per crediti privilegiati e 1,17 milioni per crediti ammessi in via ipotecaria. Per dare l’idea di quanta gente sia interessata da questa procedura, basti sapere che sono state esaminate 729 domande di ammissione, perlopiù di soci prestatori.

Tre cessioni importanti

Tra le operazioni di realizzazione dell’attivo più significative compaiono tre aggiudicazioni, avvenute a maggio di quest’anno, che hanno portato - grazie alla partecipazione di più competitor - all’incasso di corrispettivi superiori al prezzo base d’asta. Si tratta dell’immobile di Calolziocorte: a fronte di un prezzo base d’asta di 942.006 euro (e un’offerta minima di 706.504 euro), l’aggiudicazione ha superato il milione di euro, toccando quota 1.048.510. L’immobile di Vimercate, con un prezzo base d’asta di 887.506 euro (offerta minima di 665.629 euro), è stato venduto a 1,3 milioni. E infine per l’immobile di Treviolo, con un prezzo base d’asta di 199.449 euro (offerta minima di 149.587 euro), l’aggiudicazione è stata di 290mila euro.

Le ultime fasi della storia della Coop Legler

Per l’ex Cooperativa Legler i nodi sono arrivati al pettine nel 2018, quando ha presentato domanda di concordato preventivo, che il Tribunale di Bergamo ha omologato nel 2019. La liquidazione giudiziale (ex fallimento) della società è invece arrivata dopo che via Borfuro ha accolto l’istanza presentata a maggio 2023 da 12 soci librettisti. Si può dire, semplificando, che l’istanza sia stata agevolata dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza che ha debuttato nel 2022 e che ha reso più semplici percorsi come quelli intrapresi dai 12 soci. La decisione di via Borfuro si è basata sul fatto che «è conclamata l’insolvenza per debiti sorti successivamente al deposito della domanda di apertura del concordato preventivo».

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