Contratto turismo, c’è l’accordo. Mille bergamaschi interessati

RINNOVO . Aumento a regime di 200 euro. In provincia coinvolte 120 attività. Zambonelli: «In pochi mesi 3 intese». Sindacati: «Passo avanti per il settore»

Dopo anni di attesa, arriva la firma per il rinnovo del Contratto nazionale per i dipendenti del settore turismo. A sottoscrivere il nuovo accordo Federalberghi e Faita, insieme a Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. A Bergamo ne beneficiano 120 attività alberghiere ed extralberghiere per un totale di oltre mille dipendenti.

«Con la firma dell’intesa, Confcommercio chiude il ciclo dei rinnovi, che ha visto impegnata la Confederazione nazionale con grande senso di responsabilità verso imprese e lavoratori – afferma Giovanni Zambonelli, presidente di Confcommercio Bergamo –. In pochi mesi è stato rinnovato prima il contratto del commercio, successivamente quello dei pubblici esercizi e infine ieri quello del turismo». Secondo i dati Cnel, il contratto rinnovato è di gran lunga il più rappresentativo nel comparto turistico ricettivo, essendo applicato a più dell’81% dei dipendenti.

Il nuovo contratto sarà in vgore fino al 31 dicembre 2027

Il nuovo contratto sarà in vigore fino al 31 dicembre 2027, e a regime prevede un aumento di 200 euro, con una prima tranche di 70 euro, pagata con la retribuzione di luglio (poi altre quattro rate per arrivare ai 200 euro).

«Siamo soddisfatti dell’accordo, le cui trattative erano iniziate nel febbraio 2020, pochi giorni prima del grande lockdown – afferma Alessandro Capozzi, presidente di Federalberghi Bergamo –. Dopo la pandemia ci sono state altre emergenze che abbiamo dovuto affrontare come l’impennata dei prezzi per l’energia, le tensioni geopolitiche e gli eventi metereologici avversi. Questo accordo va nella direzione di un giusto equilibrio tra esigenze dei lavoratori e imprese».

Il contratto si applica ai lavoratori occupati in alberghi, villaggi turistici, campeggi, porti turistici, ostelli, bed and breakfast e, più in generale, in tutte le attività turistico ricettive italiane, alberghiere ed extralberghiere e attività annesse , quali centri congressi, stabilimenti termali, stabilimenti balneari, bar e ristoranti.

«Siamo soddisfatti dell’accordo, le cui trattative erano iniziate nel febbraio 2020, pochi giorni prima del grande lockdown»

Doppi congedi contro le violenze

Grande attenzione anche per le donne (costituiscono il 55% di occupate nel settore): irrobustiti i trattamenti spettanti ai genitori nei periodi di congedo obbligatorio e facoltativo, con effetti positivi su tredicesima, quattordicesima, ferie e permessi. Per le donne vittime di violenza, i tre mesi di congedo previsti dalla legge saranno raddoppiati grazie all’intervento del datore di lavoro.

Commento positivo anche da parte dell’assessore regionale al Turismo, Barbara Mazzali: «Un’intesa che certifica la serietà e l’impegno delle associazioni imprenditoriali del comparto , pronte a investire sul capitale umano, nel quadro di una cornice contrattuale nuova e adeguata». Il rinnovo guarda a innovazione e digitalizzazione e alla creazione di nuove figure in materia di controllo di qualità, pricing, revenue, digital marketing, reputation e social media. Sul fronte del welfare, l’intesa stabilisce inoltre un aumento del contributo di 3 euro destinato al fondo di assistenza sanitaria integrativa di settore, il Fondo Fast.

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