Consumi in rimonta, spesi 1,47 miliardi. Boom di auto nuove

DATI FINDOMESTIC. Nel 2023 in Bergamasca l’acquisto di beni vola a +10,8%: stanziati per famiglia 3.074 euro. Settore vetture, va forte anche l’usato con 429 milioni.

I bergamaschi tornano a spendere, ma sono ancora molto attenti ai consumi. Secondo il rapporto dell’Osservatorio Findomestic in collaborazione con Prometeia, nel 2023 Bergamo è finita al penultimo posto in Lombardia nella spesa per famiglia in beni durevoli, con una media di 3.074 euro, nonostante sia quarta per reddito pro capite (24.132 euro, +5,4%).

Con 1,47 miliardi è, però, la terza provincia lombarda per valore dei consumi complessivi, dopo Milano (5,2 miliardi) e Brescia (1,7 miliardi), e addirittura seconda per crescita (+10,8%) dopo Como (+11,4%) rispetto al 2022, quando la propensione alla spesa era sicuramente calata per via di bollette roventi e inflazione in salita.

L’anno scorso la voce che ha trainato gli acquisti dei bergamaschi è stata l’auto: per l’usato sono stati spesi 429 milioni di euro, con un incremento del 20,2%, contro i 372 milioni destinati ai veicoli nuovi, che però hanno visto un balzo del 23,9%, la spesa più alta in Lombardia. Anche il mercato dei motoveicoli è andato molto bene, con una variazione del 24,4% per 57 milioni complessivi.

Nel settore casa, nel 2023 si è rivelato sostanzialmente stabile (+0,4%) il mercato del mobile con una spesa di 330 milioni di euro, mentre è salita del 3,7% la spesa per gli elettrodomestici, con 113 milioni totali.

Continua a calare, invece, l’elettronica di consumo, in forte flessione in tutte le province lombarde: nella Bergamasca si è fermata a 31 milioni, con un’ulteriore perdita del -27%. Anche l’information technology arretra del -7,3% per una spesa totale di 41 milioni, mentre la telefonia scende del -2% per 104 milioni complessivi. Questo significa che, considerate altre voci del bilancio familiare che non potevano essere tagliate, come per esempio le rate del mutuo diventate sempre più pesanti nel 2023, i bergamaschi hanno preferito rimandare l’acquisto di un nuovo televisore, di un computer o di un cellulare.

Con un reddito medio di 35.849 euro (+8,7%), Milano è invece la provincia più ricca d’Italia e della Lombardia, che è la prima regione per giro d’affari, con il 20% dei quasi 75 miliardi di euro complessivi spesi nel 2023, e la quinta per crescita, +9,5%, meglio della media italiana, pari al +8,9%.

La spesa per famiglia in Lombardia tocca quota 3.311 euro (+9,3%), 481 euro in più rispetto alla media nazionale e quasi 90 euro in più rispetto a quella del Nord-Ovest. Ma il primato italiano va al Trentino, con 3.447 euro, ma anche Toscana, Val d’Aosta ed Emilia-Romagna hanno fatto meglio della Lombardia.

A livello provinciale il gradino più alto del podio spetta a Monza, con 3.518 euro per famiglia, Milano si colloca appena sopra la media regionale con 3.333 euro, preceduta anche da Varese, Como, Cremona, Lodi e Pavia.

«Si spende, ma con prudenza»

«Nei momenti di incertezza - commenta Oscar Fusini, direttore di Confcommercio Bergamo - i bergamaschi confermano la loro tradizionale prudenza, come era successo anche durante la pandemia». Secondo Fusini «questo spiega il penultimo posto della provincia nella spesa per famiglia in beni durevoli, nonostante la crescita registrata nell’ultimo anno, come pure il fatto che si comprino più auto usate che nuove. Inoltre, dopo anni in cui c’è stato un forte ricorso a elettronica di consumo e telefonia, ora c’è un disimpegno che segnala un cambiamento nelle abitudini d’acquisto o perché mancano novità significative o perché costano troppo».

Più ottimista Filippo Caselli, direttore di Confesercenti Bergamo: «La Lombardia ha dimostrato una forte resilienza economica - fa presente - con una crescita significativa nella spesa in beni durevoli, soprattutto nel settore della mobilità, mantenendo un tasso di crescita superiore rispetto alla media nazionale». «Dai dati - continua Caselli - emerge che il 2023 è stato un anno di espansione anche per Bergamo, trainato principalmente dal mercato delle auto nuove e usate, posizionando la provincia tra le più dinamiche della Lombardia per crescita economica e spesa in beni durevoli. La solidità reddituale e l’operosità dei bergamaschi contribuiscono a sostenere buoni livelli di consumi e la crescita dell’economia locale».

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